Usa-Russia, ramoscello d’ulivo da Trump a Putin (tramite Tillerson)
“Le due maggiori potenze nucleari del mondo non possono avere questo tipo di relazioni”. E’ quanto ha dichiarato Rex Tillerson, durante un discorso pronunciato nelle ultime ore di fronte ai dipendenti del dipartimento di Stato, riferendosi al livello della tensione tra Washington e Mosca, inasprita maggiormente dal sostegno russo al governo siriano. Il segretario di Stato ha quindi affermato che gli Stati Uniti stanno cercando di stabilizzare le più ampie relazioni con la Russia concentrandosi su questioni meno controverse e cercando aree di cooperazione. Gli Stati Uniti e la Russia” non hanno quasi più fiducia tra di loro” e le loro relazioni stanno peggiorando, ha aggiunto Tillerson sottolineando come questa erosione di fiducia e cooperazione tra due potenze nucleari sia appunto pericolosa e insostenibile. “E’ per questo che noi speriamo di poter costruire una strada dove possiamo imparare a lavorare insieme”, ha aggiunto il segretario di Stato che negli anni in cui ha guidato il colosso petrolifero Exxon Mobil ha costruito un saldo rapporto con Mosca. “Non so se noi lo potremo fare o meno”, ha poi aggiunto.
Tillerson ne ha parlato direttamente con Putin
Tillerson ha poi rivelato di aver affrontato direttamente la questione con Vladimir Putin nell’incontro che ha avuto con il presidente russo il mese scorso a Mosca. “Io ho detto al presidente Putin che la nostra relazione è al livello più basso dai tempi della Guerra Fredda, e lui non ha dissentito”, ha detto. Nell’elencare le ragioni del contrasto tra Mosca e Washington, Tillerson ha citato l’invasione e l’annessione della Crimea, il conflitto in Ucraina e le posizioni diverse in Siria. Ma non le conclusioni delle agenzie di intelligence Usa riguardo alle interferenze russe nelle elezioni presidenziali. Rex Tillerson ha annunciato che discuterà come far avanzare la cooperazione con la Russia nella ricerca di una soluzione al conflitto siriano Sergei Lavrov, che incontrerà la prossima settimana a Fairbanks, in Alaska per la riunione del Consiglio Artico. “I nostri presidenti ci hanno incaricato di andare avanti e vedere dove possiamo arrivare”, ha detto il segretario di Stato americano parlando ai dipendenti del dipartimento di Stato, con un apparente riferimento a quanto hanno discusso Donald Trump e Vladimir Putin nella loro telefonata di ieri. Putin oggi ha reso noto, durante la conferenza stampa con Recep Tayyp Erdogan, di aver discusso con Trump della creazione di zone speciali a ridotta tensione in Siria con Trump.