Trump: «Era mio diritto condividere informazioni sulla lotta al terrorismo»
Donald Trump passa al contrattacco disarmando detrattori e infaticabili cacciatori di impeachment. «Come presidente volevo condividere con la Russia fatti riguardanti il terrorismo e la sicurezza sui voli di linea, cosa che io ho assolutamente il diritto di fare». Così il presidente replica al presunto “scoop” del Washington Post, di fatto confermando di aver messo a disposizione , durante quello che definisce «un incontro ufficialmente previsto alla Casa Bianca», dei suoi interlocutori russi delle informazioni di intelligence.
Nel suo messaggio, che Trump come suo costume affida a tweet mattutini, il presidente spiega anche che a spingerlo sono state«ragioni umanitarie», senza fornire ulteriori spiegazioni. «Oltre al fatto – conclude il secondo tweet – che voglio che la Russia rafforzi in modo consistente la lotta al terrorismo e lo Stato Islamico».
Le “rivelazioni” del Washington Post sul passaggio di informazioni tra Trump e Lavrov hanno creato fastidio anche a Mosca. «Non è una questione di cui parlare. È assurdo». Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha liquidato la polemica di questi giorni. «Non vogliamo avere nulla a che fare con queste assurdità. Non è una questione da confermare o smentire»