Migrante accoltella poliziotto al petto. I colleghi reagiscono e gli sparano
Poteva finire in tragedia. Per difendersi dall’aggressione di un senegalese, i poliziotti sono stati costretti a sparare e una donna, un’agente di polizia al primo incarico, ha rischiato di rimetterci la vita. Si è sfiorata la tragedia a Bergamo. Momenti di alta tensione alla circonvallazione Mugazzone tra la Malpensata e Campagnola, come si apprende dall’Eco di Bergamo. La notizia è poi rimbalzata sui massimi siti on line. La polizia locale è stata allertata da più automobilisti sulla presenza di un senegalese che si aggirava tra le macchine al rondò con semaforo, chiedendo l’elemosina in maniera molesta e insistente. Una pattuglia è arrivata sul posto per controllare. Alla richiesta di documenti. l’uomo – 48 anni e già provvisto di un foglio di allontanamento da Bergamo -, avrebbe reagito prima dando in escandescenze, poi aggredendo i poliziotti: ha iniziato a tirare pugni fino a quando ha estratto un coltello ferendo una agente al petto. La donna ha evitato il peggio grazie al suo cellulare che era nella traiettoria della coltellata. A quel punto è stato un altro vigile, collega della ferita, a sparare, colpendo il senegalese a una gamba. Sul posto è intervenuta anche la polizia di Stato.
Tragedia sfiorata, agente di polizia di 25 anni accoltellata
Agenti e forze dell’ordine sempre più sotto pressione. Sul posto sono intervenute le ambulanze, altre volanti della polizia di Stato e della polizia locale. L’extracomunitario e la poliziotta ferita sono stati portati all’ospedale di Bergamo. L’agente, 25 anni, di origini venete era al suo primo incarico a Bergamo dopo il concorso. «Sono stati attimi concitati – racconta la poliziotta che ora sta meglio – e non ho avuto nemmeno il tempo per spaventarmi».