Lettera ai giornali: “Sono brutta, non mi assumono”. Poi il miracolo…

30 Mag 2017 19:24 - di Redazione

“Sono brutta, nessuno vuole assumermi”. In una lettera al Corriere della Sera una donna di 42 anni, laureata e con esperienza, confessa la propria condizione di “emarginata”. E accade il miracolo: qualcuno la chiama e le offre un lavoro. Un lieto fine che non sempre accade, in una società che dà un valore eccessivo all’aspetto fisico a scapito delle qualità individuali. La ragazza che ha deciso di scrivere ai giornali dal 2012 non trovava lavoro perché non bella a causa di un difetto fisico dovuto a una malattia. Viewpointstrategy, l’agenzia internazionale di comunicazione e pubbliche relazioni di Francesca Immacolata Chaouqui, ha risposto all’appello e le ha offerto un lavoro.

La brutta col curriculum interessante

Il suo curriculum risultava interessante per le aziende ma, al momento del colloquio, il viso irregolare a causa di una deformazione dovuta al forcipe con cui era stata presa alla nascita decideva al posto dei selezionatori ed era un altro no, l’ennesima umiliazione. E invece la risposta è arrivata proprio da quel mondo che lavora con l’immagine e la comunicazione: Viewpointstrategy ha cercato subito la donna, l’ha convocata per un colloquio e le ha offerto un lavoro. Fatti concreti, dopo le parole strazianti ma vigorose di Francesca, parole che hanno colpito la sua omonima più famosa e l’hanno convinta a darle un’opportunità. “Fondando questa azienda – ha aggiunto la Chaouqui – ho giurato di farne un posto dove creare valore umano prima che fatturato. Non siamo belli, ma siamo forti e determinati”.

 

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