Iran contro Usa: «Test missilistici quando vogliamo». E sui sauditi: «Terroristi»
Si riaccende la polemica tra Usa e Iran suglia rmamenti nucleari.«La Nazione iraniana ha deciso di essere forte. I nostri missili sono per la pace e la difesa. Le autorità americane sappiano che ogni volta che avremo bisogno di testare tecnicamente un missile lo faremo, senza attendere il loro permesso». Lo ha dichiarato il presidente iraniano, Hassan Rouhani, nel corso della prima conferenza stampa a Teheran dopo la rielezione.
L’Iran risponde così a Trump, che poco prima, nel corso della sua visita in Israele, aveva dichiarato: «Stati Uniti e Israele possono dichiarare con una sola voce che all’Iran non dovrà mai essere consentito di possedere l’arma nucleare, mai, mai e dovrà cessare di addestrare e finanziare gruppi terroristici e milizie, e cessare immediatamente».
L’Iran reolica anche duramente al discorso pronunciato ieri da Trump, al summit arabo-islamico-americano che si è svolto in Arabia Saudita, storica rivale della Repubblica islamica in Medio Oriente. Il governo iraniano, riferendosi all’accordo per 110 miliardi di dollari che gli Usa hanno siglato con la monarchia del Golfo, ha accusato Washington di vendere armi a «pericolosi terroristi». «Con le sue politiche ostili l’America sta rivitalizzando i terroristi nella regione». Le parole pronunciate da Trump, ha aggiunto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Bahram Qassemi, citato dall’agenzia di stampa Irna, contribuiscono alla diffusione dell'”iranofobia” nella regione.