Incidenti su strada e su rotaie: quando parlare al telefonino ci costa la vita

8 Mag 2017 15:33 - di Redazione

Una “consapevolezza digitale” per evitare che sms sul telefonino o il volume troppo alto delle cuffiette ci uccidano per colpa di una fatale distrazione. È questo l’appello della polizia, che attraverso un lungo post sulla pagina Facebook ufficiale Una vita da social ha voluto ricordare Lisa Digrisolo e Antonina Chapkina, l’aspirante modella e la ballerina della Scala che come tanti, troppi coetanei hanno perso la vita sotto ai binari di treno e tram a causa della disattenzione.

Telefonino e cuffiette causano distrazione

«Non solo distrazioni e infrazione della legge al volante – scrive il profilo social della Polizia postale – vogliamo parlarvi di un fenomeno tanto più assurdo quanto drammatico: la distrazione di ognuno di noi a causa di cuffie per ascoltare musica, telefono e quant’altro…distratti fino a morire!!! È passato esattamente un anno dalla notizia dell’orribile fine di Lisa Digrisolo, 18 anni, modella italiana, morta sulle rotaie della stazione di Milano Certosa, perché ha attraversato i binari con le cuffie nelle orecchie, senza sentire il treno arrivare. E Antonina Chapkina, ballerina della Scala, che all’inizio di aprile, è finita travolta da un tram, per lo stesso motivo, finendo in coma».

L’appello della polizia

Continua l’appello: «Non vogliamo ricordare tutte le tragedie, storie ormai quotidiane: il problema è che tutti, ogni giorno, camminiamo e guidiamo, parlando a telefono, whatsappando, ascoltando musica in cuffia. A furia di vivere connessi a qualcosa, dice l’università di Ottawa, abbiamo la soglia di attenzione di un pesce rosso: 9 secondi».

Raddoppiati gli incidenti provocati da pedoni

«Gli incidenti provocati da pedoni distratti dalle cuffie, dal 2005 al 2013 sono raddoppiati. E il trend attuale non è confortante». Una casistica altissima che necessariamente deve cambiare, così come il comportamento di chi cammina senza guardare: «Vi ricordiamo – scrive ancora la Polizia – che il codice della strada vale anche per i pedoni: l’art 190 prescrive ciò che non si può fare . E’ vietato stare in mezzo ad una strada senza motivo, con o senza cuffie. Infatti tempo fa ad Appiano Gentile una donna è stata sorpresa mentre inviava un messaggio, in piedi dietro una curva: i vigili le hanno inflitto 50 euro di multa. La sicurezza è la prima cosa, sempre».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *