Il sogno è possibile: Macron perde punti, Marine Le Pen avanza
Emmanuel Macron resta al primo posto nei sondaggi in vista del secondo turno di domenica delle presidenziali francesi, ma lo scarto rispetto alla sfidante Marine Le Pen si assottiglia e il candidato di En Marche!, perde cinque punti in otto giorni nelle intenzioni voto, secondo un sondaggio Elabe per
L’Express e Bfmtv, pubblicato oggi. Con il 59% dei voti, Macron distacca ancora di molto la leader del Front National che ottiene il 41%, in rialzo di 5 punti rispetto al 24 aprile, all’indomani del primo turno. Il sondaggio è stato eseguito prima dell’annuncio, sabato, di un accordo fra Marine Le Pen e Nicolas Dupont-Aignan, il candidato di Debout La France, arrivato sesto al primo turno, con il 4,7% dei voti. Ma il 18% degli intervistati non ha voluto pronunciarsi sulle
proprie intenzioni di voto nel ballottaggio. Intanto si apprende che i militanti di France Insoumise, il movimento di Jean Luc Melenchon, preferiscono astenersi o votare scheda bianca al ballottaggio delle presidenziali francesi di questa domenica. Emerge dalla consultazione interna dei militanti sulla piattaforma internet del movimento della sinistra radicale. Il 36% dei 400mila militanti ha detto di scegliere il voto bianco o nullo, il 29% l’astensione e il 34% il voto per il candidato centristaMacron. Melenchon personalmente non ha finora dichiarato cosa intende fare al ballottaggio e il suo movimento ha esortato i militanti a non votare Marine Le Pen.
Salvini: tifo Marine, è sola contro tutti…
Commenti anche dall’Italia: ”Tifo con tutto me stesso Marine Le Pen. È difficile ma non impossibile. È sola contro tutti. Dall’altra parte ci sono le banche, finanza, Soros, l’Imam di Parigi, Zinedine Zidane, i clandestini in cerca di regolarizzazione, di tutto e i più, mancano solo Pippo, Pluto e Paperino. Noi tifiamo per i francesi e per Marie Le Pen. Sarebbe una boccata d’ossigeno”. Lo ha detto a Catania il leader della Lega, Matteo Salvini. “Essendo sola contro tutti – ha aggiunto – é giá fantastico che abbia preso quasi otto milioni di voti al primo turno. Se ne prendesse tanti al secondo turno, significa che la gente vuole cambiare perché Macron rappresenta il vecchio. Ha mandato gli auguri a Renzi: beh, chi si somiglia si piglia….”. Infine, per Manuel Valls il Partito socialista francese come è esistito finora sta scomparendo: “È la fine di una storia, lo sappiamo bene”, ha dichiarato questa mattina su Europe 1. “Non siamo stati in grado di cambiare nome, di superare noi stessi, di cambiare la nostra natura”. “Cosa abbiamo da fare insieme? Più niente”. Valls non rinnega tuttavia la sua appartenenza alla famiglia socialista: “Non abbandono alcuna etichetta. Non si cancella una vita politica, un impegno in qualche ora, in qualche giorno”. Quanto a Macron, se eletto, dovrà beneficiare di un’alleanza destra-sinistra all’Assemblea per trovare una maggioranza e poter governare. “La destra e la sinistra sono state capaci di unirsi sull’essenziale: la lotta contro il terrorismo”. “Credo che possiamo ritrovarci sul rilancio dell’Europa e la cooperazione che dobbiamo costruire con la Germania”, ha concluso.