Grecia, trovato l’accordo con i creditori per sbloccare gli aiuti
La Grecia ha raggiunto un accordo preliminare con i creditori, in vista dell’Eurogruppo che si terrà a Bruxelles il prossimo 22 maggio. «Fumata bianca, i negoziati sono conclusi», ha detto il ministro delle Finanze di Atene, Euclid Tsakalotos, uscendo dall’ultimo round di incontri, «ora la strada è aperta per discussioni sull’alleggerimento del debito» greco con Fmi, Ue e Bce. Le misure contenute nell’accordo (che prevedono un taglio drastico delle pensioni del 9 per cento) dovranno ora essere approvate dal Parlamento greco entro la metà di maggio. Il ministro si è detto «più contento» rispetto ad alcuni punti e meno soddisfatto di altri, sottolineando come sia positivo che la Grecia non dovrà applicare misure aggiuntive nel 2018. Il compromesso è fondamentale per sbloccare una tranche di prestiti necessari ad Atene per rimborsare in luglio 7 miliardi di euro di debito ai suoi creditori, cioè Ue, Bce e Fmi. Il governo greco nelle scorse settimane aveva deciso ulteriori tagli alla spesa pubblica per 3,6 miliardi di euro da attuare nel 2019 e nel 2020.
La Grecia chiude l’accordo con i creditori
«L’accordo preliminare sarà completato da ulteriori discussioni nelle prossime settimane su una strategia credibile per assicurare che il debito ellenico sia sostenibile». È quanto indicano gli staff tecnici di Commissione europea, European stability mechanism, Bce e Fondo monetario internazionale nel comunicato in cui danno notizia ufficiale che è stata raggiunta l’intesa con le autorità greche «sul pacchetto di sostegno della ripresa in Grecia, che sarà la base per concludere la seconda verifica del programma di sostegno». «È ora di voltare pagina, chiudendo questo capitolo dell’austerità, che è stato lungo e difficile per il popolo greco. Con questo accordo, ora dobbiamo scrivere una nuova storia di stabilità, lavoro e crescita per la Grecia e l’Eurozona nel suo complesso», ha dichiaato il commissario europeo agli Affari economici e finanziari Pierre Moscovici, «questa seconda revisione è strategica per la Grecia, poiché non solo mantiene le promesse su riforme di importanza capitale per modernizzare l’economia ellenica, ma assicura anche un percorso di bilancio sostenibile per gli anni a venire, oltre il programma dell’Esm. Sta ora a tutti i partner raggiungere un’intesa sulla questione del debito greco nelle settimane a venire».