“Fascista di m…”: candidata FdI aggredita. La solidarietà della Meloni
Ancora un segno della tensione politica, di uno scontro senza esclusione di colpi che tradisce un odio sociale prima, e una feroce avversione politica, poi, di inquietante attualità. E allora succede ancora, che un militante progressista, un estremista di sinistra, un esagitato, arrivi a mettere le mani addosso a una donna, una militante della sponda opposta, intercettata e aggredita mentre stava semplicemente distribuendo dei volantini.
Candidata FdI aggredita a Sesto San Giovanni
Dunque è successo ancora, e stavolta si è verificato a Sesto San Giovanni, dove questa mattina, mentre stava consegnando ai passanti dei volantini elettorali, la candidata di Fratelli d’Italia alle elezioni per il Consiglio Comunale locale, Marinella Maioli “ha subito una vile aggressione in via Saint Denis da un uomo italiano che apostrofandola come “fascista di m…a” l’ha poi spintonata a terra provocandole una lesione al braccio curata al Pronto soccorso”. Ed è Fratelli d’Italia a rendere noto l’ultimo episodio di violenza inaccettabile, in cui si è trovata coinvolta a freddo una sua esponente. E “ancora una volta, a Sesto San Giovanni – recita una nota diramata da FdI -, il nervosismo dell’elettorato di chi è di sinistra appare evidente e si manifesta purtroppo in maniera eloquente e deprecabile”. Un ennesimo episodio di intimidazione consumato in un angolo di città, sotto gli occhi di attoniti passanti, ai danni di una donna, prima ancora che di un’esponente politica, contro la quale si è riversato un odio di antica matrice, oggi davvero inaccettabile.
La solidarietà di Giorgia Meloni
E “Solidarietà a Marinella Maioli, di Fratelli d’Italia Sesto San Giovanni, aggredita da un vigliacco che l’ha mandata al pronto soccorso dopo averle dato della fascista di m…a” è stata tempestivamente espressa da Giorgia Meloni, leader del partito. È la seconda aggressione subita da donne di centrodestra negli ultimi quindici giorni di campagna elettorale e questo è preoccupante. E lo è ancor di più il silenzio del sindaco Chittò, pronta a organizzare manifestazioni per difendere le sue amministratrici dagli insulti che arrivano dal web, ma scandalosamente assente quando si tratta di difendere donne che non la pensano come lei. Vediamo se si degnerà di condannare questo episodio violento e vigliacco”, ha scritto su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, indignata per quanto accaduto alla Maioli e risentita per il silenzio delle autorità locali seguito alla violenta aggressione.