Afghanistan, non si ferma l’offensiva dei Talebani, raffica di stragi
Prosegue l’offensiva di Primavera annunciata dai Talebani afghani. È di almeno 18 soldati afghani uccisi il bilancio di un attacco sferrato nella notte dai militanti Talebani contro una base dell’esercito nella provincia di Kandahar, nel sud dell’Afghanistan. Lo ha riferito una fonte della sicurezza citata dall’emittente Tolo, precisando che quattro militari sono stati rapiti. L’attacco è avvenuto nel distretto di Shahwali Kot, che lunedì è stato teatro di un altro assalto dei terroristi contro una base militare, costato la vita a 11 soldati. Secondo il portavoce del ministero della Difesa, Dawlat Waziri, citato dall’agenzia Dpa, almeno cinque soldati sono rimasti feriti nell’attacco iniziato stanotte all’1,30 ora locale. “Gli scontri – ha dichiarato – sono andati avanti fino al mattino di venerdì”. Mercoledì scorso almeno 13 soldati hanno perso la vita in uno scontro a fuoco con gli insorti nel distretto di Maiwand, sempre nella provincia di Kandahar. I Talebani hanno anche rivendicato la responsabilità dell’attacco sferrato a Khost, nell’Afghanistan orientale, nel giorno in cui per i musulmani inizia il mese sacro di Ramadan. Come riferisce l’agenzia di stampa Dpa, il portavoce del movimento dei Talebani afghani, Zabihullah Mujahid, ha rivendicato l’uccisione di 22 soldati nell’attacco messo a segno da un attentatore suicida identificato con il nome “Hafiz Edris Khosti”. Il ministero dell’Interno di Kabul ha confermato che nell’attacco messo a segno da un terrorista suicida al volante di un’auto imbottita di esplosivo 18 persone sono rimaste uccise e altre sei ferite, compresi due bambini. Secondo le autorità afghane, l’esplosione ha colpito agenti delle forze locali.