Volano coltelli al centro per migranti: 1 ferito e 1 fermo dopo una rissa tra africani
Stavolta non c’è scappato il morto, ma c’è mancato poco. Davvero poco. E pensare che l’ennesima rissa scatenata da un immigrato in un centro d’accoglienza è non è scoppiata per un caso, a seguito di un banale diverbio, come spesso accade. No, è stata pervicacemente cercata e orchestrata ad arte. Il che aumenta – se possibile – la dose di indignazione e polemica.
Rissa in un centro d’accoglienza di Ariccia
Tutto è cominciato ieri pomeriggio quando un giovane nigeriano S.A. di 24 anni, ha pensato bene di recarsi presso un centro di accoglienza per stranieri ad Ariccia, da dove era stato allontanato per infrazioni reiterate al regolamento del centro e per alcuni danneggiamenti. Un volto noto del posto, dove l’imigrato africano si era già “esibito” in iniziative violente. Così, ieri pomeriggio deve aver pensato di voler reiterare il solito spettacolo criminale, e armato di coltello ha iniziato a litigare con un cittadino della Costa D’Avorio, ospite della stessa struttura, tentando di colpirlo con un fendente. Solo la prontezza di riflessi dell’altro straniero ha evitato conseguenze drammatiche. Aiutato anche da altri ospiti del centro, la vittima è riuscita bloccare e disarmare l’aggressore ma, nella colluttazione, è rimasto ferito ad un braccio un cittadino senegalese che ha riportato una lieve lesione. Sopraggiunti i poliziotti, hanno rintracciato lo straniero che ha tentato di darsi alla fuga, non prima di averli aggrediti ovviamente. Bloccato, è stato arrestato per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale dagli agenti della Polizia del commissariato di Albano e Genzano.
Rischi e problemi che si rinnovano ad ogni nuovo sbarco
Polveriera continuamente nel mirino e sempre sul punto di esplodere, i luoghi del Belpaese destinati a ospitare migranti e profughi: e pensare che, solo oggi, sono già più di 500 gli immigrati attesi al porto di Pozzallo, uno dei luoghi di approdo maggiormente presi d’assalto. La nave Aquarius di Soso Mediterranee è arrivata intorno alle 13. A bordo trasportava oltre 500 persone, fra cui 116 donne, tre bambini sotto i 5 anni e anche il cadavere di un ragazzo rivenuto nel fondo di un gommone durante una delle operazioni di salvataggio compiute ieri (venerdì 14 aprile ndr) nel Mediterraneo.