Usa, salgono le quotazioni di Tillerson: ora è lui il ministro preferito da Trump
Salgono alla Casa Bianca le quotazioni di Rex Tillerson, che non appare più né come il responsabile isolato di un dipartimento demoralizzato né come un ministro senza esperienza, soppiantato nel suo ruolo dal genero del presidente, Jared Kushner. Lo scrive “Politico”, al termine di una settimana che ha visto Tillerson impegnato in quelli che sono stati finora i suoi incontri più difficili, quelli con il presidente russo Vladimir Putin e con il ministro degli Esteri Sergei Lavrov.
Ma il suo profilo era cresciuto già nelle settimane precedenti, quando aveva preso la guida delle nuove strategie dell’amministrazione su Russia, Cina e Siria, iniziative grazie alle quali sembra ora essere diventato il ministro preferito di Donald Trump. Non è un caso che il 65enne ex ceo di ExxonMobile sia diventato uno degli ospiti più frequenti della Casa Bianca, dove pranza o cena spesso tete-a-tete con il presidente, salvo che non si aggiunga anche il vice presidente Mike Pence.
Secondo quanto ricostruisce “Politico” sulla base di indiscrezioni di fonti della Casa Bianca e dell’agenda degli impegni, Tillerson ha finora avuto con Trump più incontri di qualsiasi altro membro dell’amministrazione. Solo a marzo, il capo della diplomazia è stato otto volte alla Casa Bianca per pranzi, cene o incontri pubblici nello Studio ovale, senza contare tutti gli altri briefing informali. Per fare un paragone, nello stesso periodo il presidente ha incontrato alla Casa Bianca l’altro suo segretario “preferito”, quello al Tesoro, Steve Mnuchin, solo tre volte.