Trump taglia il Fondo Onu: «Sterilizza le donne e promuove l’aborto»
È arrivato il primo degli annunciati tagli dell’amministrazione Trump ai contributi finanziari delle organizzazioni internazionali che prevedono l’assistenza o la consulenza sull’aborto. Secondo quanto reso noto dal Dipartimento di Stato, Washington ha ritirato i finanziamenti per il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), un’agenzia che promuove la pianificazione familiare in più di 150 Paesi, in quanto i suoi uffici «sostengono o partecipano alla gestione di un programma di aborto coercitivo o sterilizzazione involontaria».
Un taglio da 32,5 milioni di dollari per il 2017
La nuova direttiva, con la quale per il 2017 vengono tagliati 32,5 milioni di dollari, è stata fatta nel rispetto di una legge degli Stati Uniti, il Kemp-Kasten Amendment, per la quale «nessuno stanziamento […] può essere assegnato ad alcuna organizzazione o programma che, come stabilito dal Presidente degli Stati Uniti, sostenga o prenda parte alla gestione di un programma di aborto forzato o di sterilizzazione non voluta». Il denaro che era stato assegnato all’Unfpa per l’anno 2017 sarà «trasferito e riprogrammato per Global health programs», ha fatto sapere ancora il Dipartimento di Stato.
Trump non è il primo: i precedenti
L’Unfpa ha rivendicato di non meritare il taglio dei contributi, ma non è la prima volta che le sue attività finiscono sotto la lente di ingrandimento della Casa Bianca, con la conseguente esclusione dal sostegno economico. Già il presidente Ronald Reagan, così come entrambe le amministrazioni Bush, hanno tolto i finanziamenti per lo stesso motivo indicato da Trump.