Terremoto, la terra torna a tremare tra Marche e Umbria: 11 le scosse nella notte
Ancora scosse. Ancora paura. Ancora precarietà. La terra continua a tremare nel centro Italia, dove il miraggio di un possibile ritorno alla normalità continua ad apparire sempre più lontano e inattendibile. E come se tutto ciò ancora non bastasse, il maltempo si aggiunge a complicare la situazione già difficile e ormai da quasi un anno…
Terremoto, ancora 11 scosse nella notte
E allora, ci risiamo: undici scosse di terremoto sono state registrate dall’Ingv, dopo la mezzanotte, nelle zone del Centro Italia già colpite dal sisma ed esasperate da una situazione di allarme continuo e di criticità endemica. L’area che maggiormente ha risentito di questa nuova ondata sismica è quella tra Marche e Umbria. E allora Visso come Preci, sono nomi di località che tornano a far riecheggaire nell’aria allarme e paura, allontanando la speranza di un agognato ritorno a una quotidianità che abbia almeno una minima parvenza di normalità. Le scosse, infatti, sono state distintamente avvertite dalle Marche fino ad alcune parti del territorio umbro, principalmente in Valnerina e a Foligno, ma anche a Spoleto e nell’eugubino. Al momento non sono stati registrati nuovi danni nell’area più prossima all’epicentro, ma questa continua ricerca sismica di un equilibrio geofisico continua a infierire comunque su una popolazione sfollata da mesi e già duramente provata.
Nel Maceratese si è arrivati a magnitudo 4.1
Peraltro, le scosse registrate dai sismologi hanno avuto una magnitudo di intensità variabile da 2 a 3.4. La scossa di magnitudo 3.4 è stata registrata alle ore 3.42 tra l’Aquilano, il Teramano e il Reatino: i comuni più vicini all’epicentro sono stati Pizzoli, Barete e Capitignano. Non solo: già ieri (giovedì 27 aprile ndr), rispettivamente alle 23.16 e alle 23.19, sono state registrate dall’Ingv due scosse forti di magnitudo 4.0 e di magnitudo 4.1: in entrambi i casi il comune più vicino all’epicentro è stato Visso (Macerata). Poco prima c’era stata un’altra scossa di magnitudo 3.5 con epicentro a Preci (Perugia). Non solo: il sisma è stato avvertito distintamente anche a Monte Cavallo, Ussita, Fiordimonte e Pievetorina: luoghi e nomi tristemente noti alla cronaca degli ultimi mesi, e che non riescono a scendere dalla ribalta di un dramma ininterrottamente sulla scena…