Super Ferrari in Russia, entrambe in prima fila. Domani ci sarà anche Putin?
Partiranno davanti a tutti, fianco a fianco, per provare una storica doppietta “rossa” nera Russia di Vladimir Putin, la cui presenza, domani, al Gran Premio di Sochi, è incerta, anche perché da qualche giorno s’è aperto un piccolo giallo sulle sue condizioni di salute. Intanto Sebastian Vettel si è preso la pole position del Gp di Russia, quarto appuntamento del mondiale 2017 di F1. , lo segue il compagno Kimi Raikkonen sull’altra SF70H. Vettel si è confermato il più veloce anche nella terza sessione di prove libere davanti al compagno Raikkonen,dopo aver messo dietro tutti nella seconda sessione. Il tedesco ha centrato la prima posizione in griglia con il tempo 1’33”194, precedendo di appena 59 millesimi il compagno di squadra Kimi Raikkonen. La pole mancava alla Ferrari dal gran premio di Singapore del 2015 e anche in quell’occasione era stato Vettel a centrarla. Sul tracciato di Sochi la Rossa oggi è riuscita a relegare in seconda fila le due Mercedes: terzo il finlandese Valtteri Bottas, staccato di 95 millesimi, quarto Lewis Hamilton con un ritardo di oltre mezzo secondo. Dalla terza fila scatteranno la Red Bull dell’australiano Daniel Ricciardo e la Williams del brasiliano Felipe Massa. Settima piazza per Max Verstappen con l’altra Red Bull in una quarta fila completata da Nico Hulkenberg con la Renault. Nella top ten anche le due Force India di Sergio Perez ed Esteban Ocon. Una prima fila tutta targata Ferrari mancava dal gran premio di Francia 2008. Per Vettel è la pole position numero 47 in carriera, la seconda con il team di Maranello dopo quella di Singapore. Al termine delle qualifiche, il tedesco ha espresso tutta la sua gioia nel consueto “team radio” con i box: “Yes, yes, yes!”, ha esclamato più volte. Poi, in italiano: “Grazie ragazzi, è stata un piacere questa macchina oggi”. La pista, che gira attorno al villaggio olimpico, teoricamente non era una delle più favorevoli alla Ferrari ma la casa di Maranello domani ha tutte le possibilità di imporsi anche in un circuito che in questi ultimi tre anni ha visto soltanto lo strapotere delle autovetture tedesche, con soli due podi ottenuti dal Cavallino (secondo posto per Vettel nel 2015 e terzo posto di Raikkonen lo scorso anno).