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Salvini: «Raid Usa deciso dai vecchi poteri forti, Trump se ne liberi»

Salvini: «Raid Usa deciso dai vecchi poteri forti, Trump se ne liberi»

Home livello 2 - di Giovanna Taormina - 8 Aprile 2017 - AGGIORNATO 8 Aprile 2017 alle 14:37

Il raid Usa? «Io Trump l’ho incontrato, supportato e sostenuto perché penso che la Clinton sarebbe stata l’erede del peggio del peggio di Obama, ma questa non è una decisione alla Donald, semmai dei vecchi poteri forti americani. Quindi o se ne libera o delude». Lo ha dichiara Matteo Salvini in un’intervista a Il Giornale. «Chi sta festeggiando – si domanda il leader della Lega – chi sta esultando? Erdogan, l’Isis e al Qaeda, Arabia Saudita, Qatar, ovvero tutti i regimi più estremisti che vorrebbero che anche la Siria diventasse un Califfato. Chi ha fatto felice il missile di Trump? Questa gentaglia qua». 

Raid Usa, l’Onu dov’è? 

Ragionamento numero due: «Su mandato di chi è intervenuto? Nessuno. L’Onu dov’è? Non c’è stata una risoluzione, neanche il congresso americano si è mosso. Non c’è uno straccio di prova, niente. E poi un altro punto: hanno fatto più bambini morti gli errori missilistici americani dei presunti attacchi di Assad». 

Le armi chimiche di Assad 

E ancora: «Le denunce delle violenze dell’uso di probabili armi chimiche di Assad arrivano da un altro tanto improbabile osservatorio siriano dei diritti umani che corrisponde a un estremista che vive a Londra ed è pagato per falsificare la verità. Oltre a questo – argomenta Salvini – stiamo ancora cercando l’arsenale chimico di Saddam Hussein e stiamo ancora tentando di riparare agli errori del massacro di Gheddafi. Peggio di così».

 

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8 Aprile 2017 - AGGIORNATO 8 Aprile 2017 alle 14:37