Prince, trovati nella sua casa oppiacei e antidolorifici nascosti ovunque
A distanza di un anno si fa più chiaro il quadro in cui è maturata la morte di Prince. Oppiacei e antidolorifici erano nascosti nelle confezioni per aspirine, in buste delle lettere o sacchetti da frigorifero e prescritti agli amici di Prince. La giustizia del Minnesota rende pubblici i documenti relativi ai primi sei mesi d’indagine sulla morte della pop star.
Prince, le pillole trovate in contenitori
Come riporta la Repubblica, alcune pillole sono state trovate in contenitori che riportavano il nome della catena di farmacie Cvs e altre con il marchio Bayer e Aleve. Altre ancora sono state rinvenute nella camera da letto e altre in una valigia con l’etichetta che indicava il nome di “Peter Bravestrong“, spesso usato da Prince quando viaggiava. Alcune pastiglie indicavano una combinazione di acetaminofene (o paracetamolo) e idrocodone (un antidolorifico oppiaceo) ma in passato era già emerso come contenessero anche il fentanyl: entrambi sono oppiacei ma è il secondo ad essere particolarmente potente e a creare dipendenza. È cinquanta volte più forte dell’eroina e cento volte più forte della morfina. L’attenzione degli inquirenti è concentrata sulla guardia del corpo dell’artista (Kirk Johnson) e su un medico di Minneapolis (Michael Schulenberg) che aveva prescritto farmaci prima della morte di Prince provocata da una overdose di fentanyl.