«La parola Pasqua è cristiana, va tolta»: polemiche in Gran Bretagna
Non chiamatela più “Caccia all’uovo di Pasqua”. In Gran Bretagna ora c’è chi vorrebbe chiamarla solo “Caccia all’uovo”. Una scelta che ha suscitato perplessità e polemiche e sulla quale è intervenuta anche la premier Theresa May, parlando di idea «assolutamente ridicola».
La tradizionale caccia all’uovo
Il cambio di nome è stato deciso dal National Trust, che riunisce le associazioni britanniche impegnate per la tutela del patrimonio storico e naturale del Regno Unito, e dallo storico marchio del cioccolato inglese Cadbury, che da dieci anni a questa parte sponsorizza la tradizionale caccia all’uovo che si svolge in tutto il Paese nel fine settimana pasquale. Benché sia il National Trust sia Cadbury neghino che si tratti di un tentativo di “cancellare” la Pasqua e rimandino ai riferimenti che esistono sui loro siti, il sospetto che si è radicato fra i cittadini del Regno è che si tratti di una scelta assunta in nome del politicamente corretto. E d’altra parte la stessa Cadbury ha spiegato che «noi invitiamo persone di tutte le fedi e anche non credenti a partecipare ai nostri eventi».
May: «La Pasqua va rispettata»
E a pensarla così è anche la premier, appunto, che «in quanto figlia di un vicario ecclesiastico, ma anche membro del National Trust», è intervenuta nella querelle con una intervista video. «Io penso – ha detto May – che la Pasqua vada rispettata: è importante per me ed è una festa cristiana importante per milioni di persone nel mondo». Durissime, poi, le parole dell’arcivescovo anglicano di York, John Sentamu, secondo il quale pubblicizzare l’evento della Cadbury Egg Hunt senza alcun riferimento alla Pasqua è come «sputare sulla tomba del suo fondatore», il devoto industriale quacchero John Cadbury.