Isola dei famosi, finale boom. Meglio Raz dei “naufraghi” Renzi e Gentiloni
Il successo dell’Isola dei famosi non era scontato. Ironie, giudizi critici, accuse di volgarità e di livello scadente. Peggio del Grande Fratello. Peggio di Barbara D’Urso. Peggio dell’Arena di Giletti. Naso all’insù e spocchia. Come avviene ogni anno con il Festival di Sanremo, tranne innescare la retromarcia di fronte al successo («ma sì, qualche buona canzone in fondo c’era»), Stesso copione per l’Isola dei famosi, i critici del day after fanno dietrofront («ma sì, qulcosa di buono c’era, Raz Degan ha portato una ventata di novità e di riflessione»). Di sicuro non è c’è arte, nell’Isola dei famosi. Ma quando si ottengono punte del cinquanta per cento di share, con la concorrenza Rai devastata e con il Doctor Foster costretto su Raiuno ad accontentarsi delle briciole, un motivo ci sarà. Ancora una volta i telespettatori hanno ribaltato la situazione. Evidentemente i fenomeni nazionalpopolari funzionano ancora e con loro la tv generalista, nonostante Sky e Mediaset Premium. E davanti al piccolo schermo ci sono in maggioranza i giovani, forse gli stessi che guardano Amici. Troppo semplicistico dire che sono una edizione riveduta e corretta della gioventù bruciata. Preferiscono Raz Degan agli show del Pd, difficile dargli torto.
L’Isola dei famosi, i numeri del successo
Ma veniamo ai numeri. La finale dell’Isola dei famosi è stata seguita su Canale 5 da 4 milioni 253mila spettatori con il 24,6% di share. Il momento della vittoria di Raz Degan è stato visto da un telespettatore su due toccando il 50% di share. Tra i giovanissimi si è arrivati al 32% di share per 15-24enni e al 30% per i 15-19 anni. L’edizione 2017 chiude con una media di oltre 4 milioni di spettatori e del 21% di share. La fascia di day-time è stata seguita quotidianamente da 3 milioni di telespettatori in media, pari al 27,5% di share. «Questa edizione dell’Isola dei famosi si è chiusa con numeri davvero importanti – ha commentato Giancarlo Scheri, direttore di Canale 5 – Per questo volevo ringraziare Alessia Marcuzzi, bravissima e superba padrona di casa, Vladimir Luxuria e Stefano Bettarini, preziosi compagni di viaggio, il regista Roberto Cenci e tutta la squadra artistica e produttiva di Mediaset e Magnolia». E magari anche Renzi e Gentiloni. Perché è anche merito loro il successo dell’Isola. Chiunque tra loro e i naufraghi sceglierebbero i naufraghi.