In manette il padre del terrorista islamico degli Champs-Elysées
Il padre dell’attentatore degli Champs-Elysées è stato arrestato per aver minacciato dei poliziotti del commissariato di Noisy-le-Grand, nella banlieue parigina di Saint-Denis. Secondo quanto ricostruito dai media francesi, l’uomo si sarebbe presentato al commissariato infuriato per la decisione dei sindaci di Chelles e Noisy-le-Grand di non autorizzare la sepoltura nei loro comuni del figlio 39enne Karim Cheurfi, che la sera del 20 aprile ha ucciso un poliziotto, Xavier Jeugele, 37 anni, e poi ha ferito altre tre persone prima di essere ucciso dalla polizia. L’uomo, che testimoni hanno definito in stato di ubriachezza, avrebbe insultato minacciato gli agenti e il sindaco e sarebbe stato arrestato per questo. Il terrorista islamico era peraltro già noto alla polizia francese come radicalizzato, e aveva dei significativi precedenti penali: aveva appena scontato una pena di 14 anni per fatti di sangue. L’attentato è stato rivendicato dallo Stato islamico.