Genova, Salvini non va alla sede dei camalli. Scritte minacciose anti-Lega
Domenica prossima, 30 aprile, Matteo Salvini dovrà rinunciare a far svolgere il convegno che lo vede ospite nel Cap, la sede storica dei camalli. Dopo le polemiche che hanno accompagnato l’annuncio dell’arrivo del leader leghista nel capoluogo ligure, è stata scelta un’altra location, lo Star Hotel President.
Alessio Piana, consigliere regionale della Lega, denuncia “un’altra pagina della Genova democratica che tappa la bocca a chi vuole parlare di lavoro. La Lega Nord viene tenuta lontana dalla sala Cap di via Albertazzi, nonostante l’iniziale disponibilità del direttivo del circolo ad ospitare l’evento”. Il tema del convegno è infatti «Riprendiamoci il lavoro».
Come riferisce Il Secolo XIX “il Cap, che in principio aveva concesso la sala, ha confermato la disponibilità ma chiesto alla Lega di cercare un altro posto per evitare problemi di ordine pubblico e in serata il Carroccio ha detto di volere rispettare decisioni riguardanti problemi di ordine pubblico”.
Il segretario della Lega Nord Liguria e assessore allo sviluppo economico della Regione Edoardo Rixi, ha spiegato la scelta della Lega promettendo che “da giugno, quando sarà eletto il nostro candidato sindaco Marco Bucci, episodi come questi non accadranno più. Libertà e democrazia al primo posto, chiuderemo centri sociali illegali e violenti».
Davanti alla sede del Cap erano apparse anche scritte minacciose: «Hai scelto la città sbagliata per provocare», «Salvini via da Genova», «Vergogna, mai con Salvini».