Emanuele fu scambiato per uno spacciatore? Nuova pista ad Alatri
Alla ricerca dell’arma del delitto, che potrebbe essere un manganello telescopico usato per colpire a morte Emanuele Morganti. I carabinieri, come informa il quotidiano Ciociaria Oggi, stanno scavando nelle abitazioni dei buttafuori indagati per arrivare all’identificazione dello strumento con il quale il ragazzo di Alatri venne violentemente percosso durante una serata in discoteca. “Il sospetto è che lo sfollagente non sia stato gettato via, ma che qualcuno lo conservi ancora. Sullo stesso potrebbero esserci tracce ematiche e impronte digitali. Almeno così si spera”, scrive Ciociaria Oggi. Gli uomini del Ris stanno intanto analizzando i telefonini delle persone finite dietro le sbarre alla ricerca di elemento utili alle indagini. Ma ci sarebbe anche un’altra pista, che si starebbe facendo largo: “Nelle ultime ore ha ripreso pure quota l’ipotesi che Emanuele si sia trovato, in maniera inconsapevole, al centro di una disputa legata a questioni relative allo spaccio di droga. Il ventenne potrebbe essere stato scambiato per chi doveva qualcosa a qualcuno. Pagando così, il debito di un altro, con la vita”, scrive il giornale.