Dopo Amatrice, il viaggio in Italia di Carlo e Camilla fa tappa a Firenze e… (video)
Il carnet degli appuntamenti fiorentini di Carlo e Camilla straborda di eventi, visite, incontri, per questa giornata tutta fiorentina del principe d’Inghilterra e della consorte, la duchessa di Cornovaglia. Numerosi gli appuntamenti in agenda prima di lasciare Firenze alla volta di Roma, ultima tappa della visita ufficiale della coppia reale, che ieri ha visto il principe di Galles e la ducehssa di Cornovaglia fermarsi ad Amatrice dove Carlo ha offerto un omaggio floreale in ricordo delle vittime del terremoto del 24 agosto.
La tappa fiorentina del viaggio in Italia di Carlo e Camilla
E allora, si comincia con una visita al mercato di Sant’Ambrogio, poi al teatro del Sale, quindi all’Opificio delle pietre dure. Carlo e Camilla saranno poi a Palazzo Pitti e a Palazzo Strozzi. Quindi stasera, il sindaco Nardella consegnerà alla regale coppia le Chiavi della città. La cerimonia della consegna della riproduzione fedele delle chiavi delle antiche porte di Firenze si terrà nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio nel corso della serata che prevede la consegna a Carlo, fondatore della The Prince’s Charities, del premio Palazzo Strozzi Renaissance Man of the Year. Il Consiglio di Palazzo Strozzi Foundation Usa ha conferito al principe del Galles il premio dopo un’accurata selezione. La serata sarà presieduta da Maria Manetti Shrem, filantropa italiana che vive in California, e dal dottor Andrew Palmer, membro del Distintissimo Ordine di San Michele e San Giorgio e amministratore delegato di Aston Martin Lagonda Ltd. Leonardo Ferragamo, membro fondatore e presidente della Associazione of Partners Palazzo Strozzi, sarà il presidente onorario dell’evento.
Carlo protagonista di un’intensa attività filantropica
Dalla metà degli anni ’70 fino ad oggi, l’attività filantropica di Sua Altezza Reale il principe del Galles si è inspirata ai valori dell’armonia, della cultura e della sostenibilità. Il principe si è impegnato in un vasto numero di cause tra cui l’ambiente, le arti, l’imprenditoria responsabile, i giovani, la sostenibilità globale e lo sviluppo delle comunità rurali. La sua passione per preservare i tesori architettonici; la devozione verso i progetti ambientali; il suo lavoro per educare i giovani e migliorare la loro vita sono un esempio delle sue numerose attività benefiche, che hanno coinvolto milioni di persone in tutto il mondo. «La dedizione di Sua Altezza Reale – si legge in una nota – riflette a pieno i valori umanistici del Rinascimento e la sua eredità filantropica, che rendono Sua Altezza Reale il destinatario ideale di questo premio».