Ciccio Kim: il nostro grosso, grasso dittatore è l’incubo di questa Pasqua
È Ciccio Kim il nuovo pericolo. Perciò, rassegnamoci: lui sarà il nostro nuovo incubo. Il suo volto pasciuto già campeggia su tutti i siti, su tutte le tv e su tutti i giornali. Popola le nostre paure e riempie le nostre giornate. Goffo, grasso, rozzo, impaccato, sgraziato: i sinonimi si sprecano. Ma, questo e poco altro ancora è, in realtà, Kim Jong-un: una marionetta. Il terzo di numero di una singolare famiglia di psicopatici che la Cina comunista di Mao prima, e quella capitalista di Xi adesso, hanno installato e mantengono nella loro provincia chiamata Corea del Nord. Una nazione-lager che esiste solo perchè così vuole Pechino. Nazione che dopo la guerra, quella sì vera, combattuta dal 1950 al 1953 da americani e cinesi si è chiusa a riccio negandosi agli sguardi del mondo. Perciò, ora tutti dicono che la Corea di Ciccio Kim è il possibile innesco capace di far deflagare la terza guerra mondiale. A noi invece pare fuffa. Argomento di distrazione di massa. E però, grazie alla grancassa e alla concomitante vacanza pasquale, c’è tanta gente disposta a crederlo. È noto che la paura della guerra vende bene. Mantiene gli esseri umani incollati alle tv: manna dal cielo per ogni inserzionista pubblicitario! La paura della guerra genera bulimia di sapere e voglia di vedere. La paura della guerra allontana persino i problemi quotidiani, li accantona. Si avvertono pure meno forti i morsi della fame. Perciò eccoci servito Ciccio Kim. Ecco che sulle nostre tavole, insieme all’uovo di Pasqua, arriva il nostro grosso, grasso, dittatore coreano. Quello con l’ananas in testa. E con quei suoi soldatini che sfilano al passo di anatra ubriaca. Basta poco: una scenografia di quart’ordine, una portaerei Usa che solca il mar del Giappone e la paura è servita. In verità ci sono almeno trecento tra guerre e focolai di tensione nel mondo. Ma quelli necessitano di sforzi diplomatici e intelligenza politica. Perciò, rassegnamoci: sarà Ciccio Kim la portata principale di questa Pasqua.