Brescia come Alatri, accoltellato 21enne fuori la discoteca: è grave
E’ successo ancora, e il fatto che un tragico episodio analogo a quello di Alatri si verifichi a poche ore dalla celebrazione dei funerali di Emanuele Morganti, allarma ancora di più. Come se l’orrore che non abbiamo ancora finito di provare si rinnovasse, elevando all’ennesima potenza dolore e sgomento, rabbia e indignazione. E’ successo ancora, di nuovo fuori il portone di una discoteca dove un ragazzo, un colombiano 21enne, è stato aggredito e accoltellato ferocemente da aggressori, o anche uno solo di loro, al momento ancora ignoto alle forze dell’ordine che sono sulle sue tracce…
Brescia, un giovane accoltellato fuori la discoteca
E’ potuto succedere di nuovo: stavolta siamo a Brescia; questa volta la vittima di fendenti che potrebbero rivelarsi fatali è un ragazzo colombiano del ’96 accoltellato intorno alle 6 di questa mattina nei pressi della discoteca Disco volante della città, tra via Corsica e via Salgari. Un fendente orizzontale gli avrebbe sostanzialmente aperto l’addome, provocandogli una grave emorragia. Trasportato in ospedale, il giovane è stato sottoposto a una delicata operazione chirurgica. Ma i medici non nascondono la gravità della situazione: le sue condizioni sono al limite, la prognosi è riservata.
A poche ore dai funerali di Emanuele, si rinnova l’orrore di Alatri
Intanto è caccia all’aggressore del colombiano 21enne che, a quanto ricostruito finora dalla polizia al lavoro sul caso attraverso le testimonianze degli amici del ragazzo e degli avventori del locale intercettati sul luogo, avrebbe trascorso la nottata in discoteca, come il suo aggressore. E allora la memoria corre veloce al brutale pestaggio del povero Emanuele, massacrato senza un perché da un branco di balordi, due dei quali, Mario Castagnacci, insieme al fratellastro Paolo Palmisani, individuati e fermati, sono attualmente rinchiusi in isolamento nel carcere capitolino di Regina Coeli. Ieri i funerali di Emanuele, in una Alatri spettrale ancora sconvolta per quanto accaduto. Poche ore fa, a Brescia, lo choc si rinnova, replicando orrore e gratuità di una violenza che sembra non avere fine.