A Napoli c’è Gomorra: i calciatori rifiutano il trasferimento. De Magistris li denuncerà?

29 Apr 2017 13:59 - di Robert Perdicchi

«Gonalons e Tolisso non sono venuti a Napoli per colpa di Gomorra? Mi dispiace per quello che si sono persi». Usa l’ironia, il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, per commentare le parole dell’agente dei due giocatori, Frederic Guerra, che ha rivelato i motivi che sarebbe alla base del loro mancato accordo con il Napoli, lo scorso. «Qualcuno ha creato timori in Tolisso sulla città di Napoli e stesso discorso per Gonalons. Qui si vede anche Gomorra e questo può aver influito», aveva detto Guerra, procuratore delle stelle del Lione Maxime Gonalons e Corentin Tolisso, intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli. I due giocatori, la scorsa estate, erano stati a un passo dal trasferimento al Napoli. 

«Io conosco bene la città- ha detto l’agente – e so che i napoletani sono persone meravigliose, qui c’è lo stesso problema con Marsiglia oppure in Corsica. Tolisso era a un passo dal Napoli ma gli hanno fatto credere che nella città non si vive bene ed ha cambiato idea. Si crede che in ogni quartiere di Napoli si viva come si vede in Gomorra ma la realtà e diversa e io lo so bene. Ho origini napoletane e ogni volta che vengo in città i napoletani mi danno prova del loro calore, del loro affetto e della loro generosità. Purtroppo è difficile convincere gli stranieri di come Napoli non sia soltanto come viene dipinta in Gomorra».

Cosa dobbiamo aspettarci adesso? Che il sindaco De Magistris quereli il procuratore dei calciatori francesi e gli stessi calciatori perché avrebbero infangato la città con quel rifiuto a venire in Gomorra? Ma soprattutto, cosa ne pensa Roberto Saviano di questa considerazione internazionale di cui gode Napoli dopo le fiction tutto pistole e sangue che lui ha magistralmente contribuito a realizzare?

 

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