Trump ci riprova: no a videogames e tablet in volo per chi viene da 8 Paesi islamici
Bocciato a più riprese il Muslim ban, alla Casa Bianca non resta che trovare alternative valide per difendersi dalla minaccia terroristica che può nascondersi, negli Usa come altrove, anche nei migranti o nei turisti occasionali in arrivo negli aeroporti americani. Così, deciso a continuare a combattere la guerra contro il teorrismo nonostante la sconfitta giurdica incassata a suon di sentenze e editti die magistrati contro il “famigerato” bando di Trump, il presidente americano si regala la prima soddisfazione con le nuove disposizioni varate dalla sua Amministrazione e in vigore dalle 3 del mattino (ora di Washington).
Stop a dispotivi elettronici in cabina per 8 Paesi islamici
Dunque, da oggi ai passeggeri a bordo dei voli in partenza per gli Usa da 8 Paesi islamici sarà consentito di portare con sé in cabina solamente il telefono cellulare. Tutti gli altri dispositivi elettronici (tablet, laptop, videogiochi più grandi di un cellulare) dovranno essere imbarcati nella stiva. Queste, in estrema sintesi, le norme varate dal nuovo provvedimento emesso dalla Casa Bianca appena qualche ora fa e che, ha spiegato il Dipartimento per la Sicurezza interna, non è dovuto a specifiche minacce di un imminente attentato, ma serve a colmare le falle di sicurezza negli aeroporti stranieri oggetto del bando. Da questo momento, le compagnie aeree con voli diretti negli Usa hanno 96 ore per uniformarsi alle nuove regole. Gli scali interessati sono quelli di Amman, il Cairo, Istanbul, Gedda e Riyad, Kuwait City, Casablanca, Doha, Dubai e Abu Dhabi. In calce al provvedimento, peraltro, da Washington hanno fatto sapere che le nuove norme riguardano solo le compagnie aeree straniere e non quelle statunitensi. Le autorità Usa, riporta il New York Times, non hanno specificato per quanto tempo il provvedimento rimarrà in vigore o se in futuro verranno aggiunti alla lista altri aeroporti. E altri veti.