Sicilia, assistenza ai morti? È scontro tra Crocetta e il sindaco di Misilmeri

2 Mar 2017 13:46 - di Alessandra Danieli
rosario crocetta

“Trovo vergognoso che si parli di benefici dati ai morti quando nessun fondo ancora oggi è stato né erogato né impegnato. Non permetto da sindaco capofila di distretto a nessuno di infangare il lavoro che viene svolto all’interno dei nostri uffici e trovo gravi le affermazioni dell’Asp (azienda sanitaria siciliana) e del presidente Crocetta in merito alla questione”. Parola del sindaco di Misilmeri Rosaria Stadarelli all’indomani delle polemiche sulla clamorosa notizia che negli elenchi dei beneficiari ci sarebbero anche morti. L’attacco del sindaco del Pd è al governatore Rosario Crocetta e alla relazione consegnata dall’Azienda sanitaria che ha smascherato la presunta truffa: i disabili gravissimi non sarebbero 110 ma 47 e 15 persone, inserite negli elenchi, sono morte.

Il sindaco Stadarelli contro Crocetta

“L’Asp, lo stesso organo che si è occupato nel maggio del 2016 delle valutazioni sui pazienti corrispondenti al numero di 110 soggetti – prosegue il primo cittadino di Misilmeri -oggi torna indietro”. Il sindaco ricorda i passaggi burocratici seguiti dall’Amministrazione dopo la nota diramata nel febbraio 2016 dall’assessorato regionale alla Famiglia a tutti i distretti dell’Isola definendo. “Il distretto socio sanitario di Misilmeri composto da undici Comuni – racconta Stadarelli – pubblica quindi l’avviso ed acquisisce nei termini stabiliti le istanze e la documentazione a supporto”. 

“Non permetto a nessuno di infangare il nostro lavoro”

“Fino ad oggi questo ente che rappresento può dimostrare documenti alla mano di non avere mai erogato fondi e servizi a soggetti deceduti o non aventi diritto secondo le modalità disposte dall‘assessorato alla Famiglia della Regione Sicilia” conclude il sindaco. Il primo cittadino che consegnerà agli organi competenti tutta la documentazione in suo possesso, annuncia “provvedimenti a chi, ancora una volta, vuole provare a ledere l’immagine del mio territorio”.

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