Padova, invasione di rom in ospedale. Pazienti in rivolta: non ne possiamo più

8 Mar 2017 16:35 - di Redazione

Un centinaio di rom ha invaso l’ospedale di Padova. Sono accorsi in massa per mostrare solidarietà al loro capo che, come si legge sul Mattino di Padova, ha donato un rene alla moglie. A Elvis Seferovic, 50 anni, padre di undici figli, capo dell’ex campo nomadi via Bassette, è stato espiantato un rene che è stato poi trapiantato alla moglie, Hanka Mujic. Almeno una ventina le roulotte di rom si sono parcheggiate lungo la strada che porta in ospedale. Famiglie intere di nomadi si sono, quindi, riversate all’interno della struttura, provocando le proteste degli altri degenti e delle loro famiglie. Per garantire l’ordine pubblico, riporta ancora il Mattino di Padova, sono state mobilitate le forze dell’ordine.

Rom invadono l’ospedale, la protesta dei malati

In molti si sono rivolti al centralino dell’ufficio relazioni con il pubblico per chiedere chiarimenti. «Sono preoccupata – dice una padovana al Mattino di Padova – entrando all’ospedale ho visto decine di camper in sosta, occupano tutti i posti blu disponibili. Nessuno ha pagato il ticket e non capisco perché non gli venga fatta la multa. Già c’è poco parcheggio, ci mancava anche questa. Sapere che sono qui perché uno di loro è in sala operatoria, a livello umano, è apprezzabile. Però qui la situazione è fuori controllo, i sospetti e le paure non si possono nascondere. In ospedale c’è tanta gente inferma, le porte sono aperte e se poi qualcuno tenta di approfittarsene?».

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