Ocse, Brunetta: crescita zero. Come fa Gentiloni a essere ottimista?
Non c’è da essere ottimisti. «Dati Ocse, Italia ultima tra i grandi Paesi europei per quanto riguarda la crescita, non solo dell’anno 2016, che si è già chiuso, ma anche del 2017 e del 2018. Un dato certamente non positivo, anche in ragione dei problemi di bilancio che il nostro Paese ha: deficit e debito». Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, ha commentato i dati pubblicati dall’Ocse nell’Interim Economic Outlook in cui l’organizzazione definisce la crescita italiana «troppo lenta» rispetto al +4% di media registrato nei due decenni pre-crisi.
Brunetta: come fa Gentiloni a essere ottimista?
Per questa ragione, aggiunge Brunetta, «non si capiscono le proposte ottimistiche del premier Gentiloni: dove troverà i soldi per ridurre il cuneo fiscale? Dove troverà i soldi per rinnovare il contratto del pubblico impiego? Dove troverà i soldi per azzerare la clausola di salvaguardia?». A meno che – continua il capogruppo azzurro – Gentiloni non voglia ridurre le tasse e aumentare le tasse, cioè portare l’Iva al 24%, e con questo dare altre mance in stile Renzi? Ecco, se continua con la linea delle mance finirà com’è finito Renzi, cioè male. Finirà male per lui e per l’Italia». Su questo, conclude, «chiediamo che il presidente Gentiloni venga in Parlamento a dirci cosa vuol fare. Così come chiediamo al ministro Padoan di dirci cosa fare con Consip, perché non è possibile che dopo tutto quello che sta succedendo l’amministratore delegato, il presidente e nel Consiglio di amministrazione rimangano tutti al loro posto. Non è possibile, né accettabile».