Napoli, la Città della Scienza rinasce con Corporea, museo del corpo umano
A 4 anni dall’incendio che in parte la distrusse, oggi la Città della Scienza a Napoli si riappropria del suo ruolo di protagonista nella vita culturale italiana e della sua missione di coniugare conoscenza, educazione e divertimento, con le due aperture-evento di Corporea, il primo museo interattivo europeo dedicato al corpo umano, alla prevenzione e alla salute, e di Dome/3d, il più grande planetario d’Italia. Dai segreti infinitamente piccoli del corpo umano, a quelli vasti e in
gran parte ancora non sondati dell’universo che scorgiamo alzando gli occhi. Due viaggi – nella macchina perfetta del nostro organismo e tra stelle e pianeti – per conoscere, sperimentare, divertirsi e imparare. “Una data simbolica per un nuovo inizio – dice Vittorio Silvestrini, il fisico che trent’anni fa inventò la Città della Scienza – dopo l’attentato incendiario che distrusse il Museo nel 2013. Abbiamo lavorato a testa bassa per tornare a essere un punto di riferimento nel panorama delle istituzioni culturali del Paese e del territorio. Città della Scienza dopo il rogo ha toccato con mano la solidarietà del Paese e dell’Europa: oltre 400.000 tra cittadini, scuole, aziende, comunità locali hanno fatto a gara per donare piccoli contributi, che hanno portato a raccogliere circa 2 milioni di euro”.
La Città della Scienza fu incendiata 4 anni fa
Questa “è stata la base che ci ha permesso di continuare a lavorare riaprendo le aree espositive, rilanciare l’incubatore di nuove imprese start-up e guardare con fiducia al futuro. Ora – sottolinea Silvestrini – con Corporea e con il Planetario, possiamo tornare ad essere nuovamente uno dei principali poli di conoscenza e innovazione del nostro Paese, e ricominciare ad attrarre ragazzi, famiglie e curiosi da tutto il mondo”. Il Science Center, accanto alla sezione dedicata al mare e all’Officina dei Piccoli, si arricchisce dunque di due edifici nuovi di zecca. Corporea vanta oltre 5.000 metri quadrati su tre livelli, 14 isole tematiche (dall’apparato cardio circolatorio a quello digerente, da quello sessuale e riproduttivo ai cinque sensi), circa 100 exhibits, esposizioni, macroinstallazioni e postazioni interattive, per “uno dei più affascinanti viaggi che l’uomo abbia mai desiderato compiere”: quello dentro sé stesso. Grazie alle nuove tecnologie di realtà virtuale, giochi, laboratori e sperimentazioni, i visitatori potranno entrare nei più complessi meccanismi che regolano la vita: la nostra. Un’esperienza unica che, nel rispetto della vocazione internazionale della Città della scienza, sarà possibile seguire in tre lingue: italiano, inglese e cinese. A seguire, il 19 marzo, aprirà la seconda struttura del Science Center, che ospiterà invece il più grande planetario 3d italiano. Anche in questo caso le tecnologie di ultima generazione permetteranno di volare tra pianeti e stelle, attraversare galassie, con un coinvolgimento sensoriale “mai sperimentato prima”. Il Dome/3d ha un diametro di 20 metri, 120 posti a sedere, una macchina di ultima generazione e una particolare collocazione della cupola che garantisce un effetto di totale immersione nell’ambiente stellare. Così, il pubblico potrà assistere allo spettacolo dell’universo, anche con effetti che esaltano l’acustica delle proiezioni. Il planetario propone spettacoli e filmati, sia live che registrati, per ripercorrere la storia dell’astronomia, le rotte di sonde e navicelle spaziali o misteri ancora insoluti come quello della
materia oscura.
Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il Contact Center di Città della Scienza (contact@cittadellascienza.it): +39 081.7352.258, +39 081.7352.259, +39 081.7352.220, +39 081.7352.222.