Napoli, se dopo anni Maradona divide ancora il consiglio comunale
Il consiglio comunale di Napoli ha approvato un ordine del giorno sul conferimento della cittadinanza onoraria a Diego Armando Maradona. L’odg è stato approvato con 26 sì, 4 contrari e 5 astenuti, nonostante la richiesta da parte dell’assessore allo Sport Ciro Borriello di sospendere la discussione e portare il documento in commissione per un approfondimento, al fine di creare “un percorso utile ad evitare divisioni”. Le divisioni invece ci sono state anche in seno alla maggioranza, con diversi consiglieri del gruppo “Dema” che hanno votato a favore del documento proposto dai consiglieri Stanislao Lanzotti di Forza Italia e Stefano Buono e e Marco Gaudini dei Verdi. Contrari Elena Coccia (Napoli in Comune a Sinistra), Mario Coppeto (Dema), Federico Arienzo (Pd) e Gaetano Troncone (gruppo misto).
La Sinistra: “Maradona non può essere un simbolo”
Coccia, in particolare, si è detta contraria a titolo personale “per la vicinanza di Maradona, nel periodo della sua presenza a Napoli, a personaggi di spicco della criminalità organizzata”, un comportamento “che non può accettarsi in chi diventerebbe un simbolo della città”. Voto favorevole invece dai due consiglieri del Movimento Cinque Stelle. Al termine della seduta, l’assessore Borriello ha ricordato che “la giunta de Magistris è sempre stata a favore della cittadinanza onoraria a Maradona, come del resto è stato più volte anticipato dal sindaco de Magistris. Durante il consiglio comunale di oggi non ho trovato la piena condivisione tra i consiglieri comunali sulla concessione della cittadinanza e ho pensato che fosse giusto ampliare il confronto e il consenso con un’azione di coinvolgimento della tifoseria, della stampa e delle stesse commissioni consiliari competenti in materia”. Borriello ha spiegato di prendere atto “che la volontà del consiglio è stata quella di votare oggi evitando il quarto rinvio di questa decisione, ma di certo – ha concluso – non si può far passare che la giunta non fosse a favore del giusto riconoscimento al più grande calciatore della storia del Napoli e del calcio mondiale”.