Londra: tutti contro Donald Trump jr. in difesa di Khan, il sindaco musulmano

23 Mar 2017 12:11 - di Redazione

Prima di sentirsi conservatori o laburisti gli inglesi sono inglesi. E se qualcuno prova a dividerli, è costretto a ritirarsi con perdite, fosse anche Donald Trump jr., il figlio del presidente degli Stati Uniti d’America. Il suo attacco al sindaco di Londra Sadiq Khan, pakistano di origine e musulmano di religione, non ha infatti trovato sponde in territorio britannico, anzi. È accaduto che dopo l’attacco terroristico di Westminster, Donald Trump jr. ha pensato bene di ripescare il titolo in un’intervista concessa da Khan lo scorso anno a The Independent presentandola come attuale in un tweet in cui si legge: «Ci stai prendendo in giro? il sindaco di Londra dice che gli attacchi terroristici fanno parte della vita delle grandi città».

Donald Trump jr. ha attaccato Khan per una vecchia intervista

Immediata la reazione del mondo politico: «Usi l’attentato terroristico alla nostra città per attaccare il sindaco di Londra a tuo vantaggio politico. Sei una sciagura», ha controtwittato il deputato laburista Wes Streeting. A lui si sono uniti sui social diversi altri londinesi, postando il video nel quale Khan ha offerto ieri le sue condoglianze alle vittime e rassicurato i cittadini. Molti hanno sottolineato che il senso dell’intervista del sindaco era che le grandi città devono essere pronte a questi attacchi e si sono chiesti se Trump Jr si fosse dato pena di leggerla. Addirittura indignato il commento di una signora londinese, Marie Donn: «Come osi postare questo come se lo avesse detto oggi?».

Conservatori e laburisti contro il figlio del presidente Usa

A prendere le distanze dal rampollo del presidente Usa anche i conservatori. In un servizio sulle reazioni irritate dei parlamentari britannici, il Washington post ha citato anche quella di Dominic Grieve, che ha tenuto a precisare che il sindaco Khan «non si trova affatto» in una posizione difficile a causa dell’intervista. La copertura bipartisan scattata a protezione del primo cittadino della capitale gli ha consentito di affrontare la situazione con flemma tutta britannica. «Non risponderò ai tweet di Donald Trump jr. – ha detto Khan in una intervista ripresa dal Guardian -, quello che voglio dire è che il livello di minaccia a Londra e nel nostro paese rimane lo stesso. È grave. Questo significa, secondo gli esperti, che un attacco è altamente probabile… ed è quanto è accaduto ieri».

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