Liberati i due giornalisti di “Report” arrestati in Congo: sono già in Italia
Sono stati liberati e sono tornati in Italia Luca Chianca e Paolo Palermo i due giornalisti di Report, programma di inchiesta di Raitre, che erano stati fermati in Congo dove stavano lavorando per «ricostruire la storia di una presunta tangente Eni pagata per lo sfruttamento del giacimento Opl245 in Nigeria». Lo rende noto il sito di Report, il programma televisivo della Rai specificando che «la notizia del loro fermo era stata tenuta segreta per favorire l’attività della diplomazia italiana».
I giornalisti di “Report” sono stati segregati
Sul sito di Report che pubblica le immagini del rientro a Fiumicino dei due giornalisti si legge ancora: «Chianca e Palermo sono stati tenuti segregati due notti in una stanza di due metri quadrati piena di animali e costretti su una traballante sedia di plastica. Sequestrati i telefoni, computer, telecamere e il girato che doveva esser trasmesso nell’imminente edizione di Report». Come si legge sul Corriere.it, Report stava ricostruendo la vicenda della maxi tangente dell’ Eni pagata, secondo l’accusa, per lo sfruttamento del giacimento “Opl 245” in Nigeria, vicenda su cui sta lavorando la procura di Milano e dove sono indagati l’ex manager Scaroni e l’attuale Claudio Descalzi. I giornalisti Chianca e Palermo, si legge ancora su Corriere.it erano arrivati a Point Noir lunedì e mercoledì mattina, dopo aver realizzato un’ intervista con Fabio Ottonello, sono stati fermati dai servizi di sicurezza.