La provocazione del Papa: “Usate la Bibbia come il vostro telefonino”
La Bibbia deve diventare come il telefonino. «Sempre con noi, consultata incontinuazione e guai a dimenticarla a casa». È il paragone che propone Papa Francesco, durante l’Angelus in piazza San Pietro nella prima domenica di Quaresima, esortando a una sua lettura assidua e intensa.
Il Papa: “Durante la Quaresima chiamati al combattimento spirituale”
«Durante i quaranta giorni della Quaresima, come cristiani siamo invitati a seguire le orme di Gesù e affrontare il combattimento spirituale contro il Maligno con la forza della Parola di Dio. Per questo – spiega – bisogna prendere confidenza con la Bibbia: leggerla spesso, meditarla, assimilarla. La Bibbia contiene la Parola di Dio, che è sempre attuale ed efficace».
Il Papa: “Leggete i messaggi di Dio come fossero sms”
Da qui, il paragone con l’immancabile telefonino. «Cosa succederebbe se trattassimo la Bibbia come trattiamo il nostro telefono cellulare? – si chiede il Pontefice – Se la portassimo sempre con noi; se tornassimo indietro quando la dimentichiamo; se la aprissimo diverse volte al giorno; se leggessimo i messaggi di Dio contenuti nella Bibbia come leggiamo i messaggi del telefonino… Chiaramente il paragone è paradossale, ma fa riflettere».
Papa Francesco: “La parola di Dio ci fa restare sulla strada del bene”
In effetti, osserva il Papa, «se avessimo la Parola di Dio sempre nel cuore, nessuna tentazione potrebbe allontanarci da Dio e nessun ostacolo ci potrebbe far deviare dalla strada del bene; sapremmo vincere le quotidiane suggestioni del male che è in noi e fuori di noi; ci troveremmo più capaci di vivere una vita risuscitata secondo lo Spirito, accogliendo e amando i nostri fratelli, specialmente quelli più deboli e bisognosi, e anche i nostri nemici».