La nuova paura di D’Alema si chiama Marine Le Pen: “Spero che non vinca” (video)
Ecco il nuovo tormento che sta togliendo il sonno a Massimo D’Alema. A Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica, in occasione della conferenza internazionale “Looking for a different Europe. Reflections and perspectives”, D’Alema non ha potuto fare a meno di intonare la litania sui populismi ed agitare il nuovo spettro che potrebbe mandare in frantumi questa Europa che ci sta affamando tutti. Così, lui vaticina, “la maggioranza dei francesi spero non voterà la Marine Le Pen, perchè la maggior parte rifiuta l’estrem destra”, sostiene sicuro di sé. Convinto che dopo il ballottaggio non cia scampo per Marine.
Quando Marine Le Pen “stracciò” D’Alema in Tv
Gli brucia ancora, evidentemente, lo scontro televisivo da Floris su La / in cui Marine lo ha letteralmente asfaltato. Ricordiamo battute e frecciatine al veleno tra Massimo D’Alema e Marine Le Pen, che definì “un sermone comunista” le parole del suo interlocutore. E lui, polemicamente, chiese a “madame Le Pen” se cosse “nostalgica” del periodo bellico. “Senza euro saremmo stati peggio”, ricordò D’Alema a proposito della retorica anti moneta unica. Ma lei di nuovo attaccò: “Queste cose ce le venivano a dire persone come lei quando è fallito il modello sovietico, per convincerci che il motivo era che ce n’è stato poco”. “Non si possono rimettere indietro le lancette della storia”, avvertì D’Alema che accennò al melting pot americano per difendere la ricchezza delle diversità. A quel punto la Le Pen sbottò: “Ora i comunisti difendono gli Usa. Amen, perché quello che sto sentendo è un sermone non una riflessione politica”.