Immigrazione, Al Sarraj dà forfait al “tavolo” Ue-Nord Africa a Roma
Il primo ministro libico dà forfait alla conferenza internazionale sui flussi migratori (Gruppo di contatto) in programma a Roma lunedì 20 marzo. Il premier del governo di accordo nazionale libico, Fayez Al Sarraj, infatti, ha ”annullato la visita in Italia a causa delle condizioni critiche e preoccupanti” in cui versa la capitale libica. La notizia è stata data dal il consigliere per i rapporti con i media del premier libico, Hassan Al Houni in merito agli scontri tra diverse milizie che infestano da giorni Tripoli. ”Il premier Sarraj, impossibilitato a partecipare la Conferenza del Gruppo di Contatto, tra i paesi mediterranei, con l’obiettivo di governare i flussi migratori, sottolinea, comunque, l’importanza di questo incontro e gli sforzi intrapresi dal governo italiano nella lotta contro l’immigrazione irregolare nella regione”, ha concluso il consigliere.
Al Sarraj non parteciperà al gruppo di contatto in programma a Roma
Qualcosa potrebbe scricchiolare nell’accordo tra Italia e Libia siglato lo scorso 2 febbraio. Nel corso della riunione del Gruppo di Contatto Ue-Nord Africa sulla rotta migratoria del Mediterraneo, il governo di accordo nazionale libico intende chiedere chiarimenti riguardo il memorandum d’intesa sui migranti, firmato con il governo italiano lo scorso 2 febbraio. Parola del ministro dell’Interno libico, Aref Al Khouja, che guiderà la delegazione libica in sostituzione di Al Sarraj. ”Chiederemo delle modifiche di alcuni punti e chiarimenti su altri contenuti nell’Accordo sui migranti con l’Italia. L’obiettivo è di arrivare a una dichiarazione comune d’intenti che chiarisca i meccanismi di attuazione dell’Accordo stesso”. La conferenza internazionale sui flussi migratori nel Mediterraneo è un appuntamento, è la prima volta che un gruppo di Paesi della Ue (Italia, Germania, Francia, Austria, Slovenia, Malta presidente di turno e la Svizzera) si siedono intorno a un tavolo con tre Paesi nordafricani (Tunisia, Algeria e Libia). Durante la presentazione dell’iniziativa al Viminale, il ministro dell’Interno Marco Minniti, aveva sottolineato “l’importanza di costituire un gruppo di contatto stabile e operativo, che diventi dunque permanente, fra Paesi europei e nordafricani, e che sia condiviso anche dalla Commissione europea”. L’obiettivo del capo della diplomazia italiana è quello di concludere l’incontro con una dichiarazione di intenti che “dia il senso di un impegno comune sulla sfida dei flussi migratori che occorre governare intervenendo su entrambe le sponde del Mediterraneo”.