Corteo Eurostop, la Questura ferma 3 pullman con 150 manifestanti (video)

25 Mar 2017 17:08 - di Lorenza Mariani

Tanta paura e un’adesione più bassa del previsto, e forse qualche scontro sul Lungotevere dove sembra che il corteo Eurostop si sia bloccato in un imbuto, e dove la polizia pare sia stata costretta ad intervenire. Del resto, anche l’inizio non è stato promettente: tutto è cominciato in ritardo – slittando dalle 14, orario previsto, alle 15 – e carico di tensione. Al via da piazzale di Porta San Paolo, che i romani conoscono e individuano con la Piramide Cestia. Le imponenti misure di sicurezza schierate per questa manifestazione in particolare, che raccoglie il malcontento di molte e diverse fazioni anti-europeiste, è partito con la trattativa tra gli organizzatori e la polizia per far arrivare al corteo 3 pullman bloccati ai caselli, con 150 persone fermate e portate in Questura. E sarà stata la paura di infiltrazioni terroristiche o di frange estreme e black bloc, fatto sta che il numero dei manifestanti che era atteso e previsto è risultato decisamente inferiore alle aspettative.

Corteo Eurostop, fermati 3 pullman provenienti dal nord est 

Riguardo i fermati, allora, dopo i fogli di via di ieri, ben tre pullman di manifestanti in arrivo dal Nord-est, sono stati bloccati a un check point di Roma Nord, a Tor Cervara: fermi che hanno surriscaldato gli animi prima ancora che il corteo partisse e che, a detta di un organizzatore, sarebbero in via di risoluzione, tranne che per alcuni, che la Questura vorrebbe trattenere anche una volta conclusa l’operazione di identificazione dei soggetti intercettati e ai quali è stato vietato l’ingresso in città. Sembra infatti che la polizia abbia trovato a seguito di alcune perquisizioni altre maschere antigas e spranghe. Intanto, è una notizia di poco fa, oltre al blitz di questa mattina a Ostiense e ai sequestri effettuati alla Garbatella, è stato ritrovato poco prima della partenza del corteo, in via Tata Giovanni, nei pressi della Piramide Cestia, un borsello al cui interno erano custodite chiavi inglesi, cacciaviti e pezzi di acciaio, occultati dentro dei calzini, e presumibilmente pronti per essere roteati e lanciati come con una fionda.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *