Forza Italia ricorda il 27 marzo ’94: “Il centrodestra unito resta vincente”
Per ottenere la vittoria alle elezioni «dobbiamo essere uniti e io do per scontato che accada. Qualunque partito del centrodestra che decidesse di correre da solo si condannerebbe all’irrilevanza. È il motivo per cui stiamo lavorando a quello che sarà il vero collante della coalizione: un programma elettorale nuovo e concreto». Lo dice Sestino Giacomoni, membro dell’Ufficio di presidenza di Forza Italia e Segretario della Conferenza dei coordinatori regionali, intervistato dal quotidiano Libero in occasione dell’anniversario della prima vittoria elettorale di Forza Italia (27 marzo 1994).
Giacomoni: “Il centrodestra deve puntare su chi non ha votato”
«La prima stesura del programma – aggiunge Giacomoni – l’abbiamo scritta attraverso quattro focus group a cui hanno partecipato trecento italiani aventi diritto al voto che non avevano votato nelle ultime due elezioni e che avevano manifestato l’intenzione di non votare nemmeno alle prossime». «Alla fine -ricorda- nell’ultimo focus group, la bozza di programma derivata dalle loro proposte e dai suggerimenti del presidente Berlusconi è stata votata da 92 presenti su cento. Per esempio, per quanto riguarda la pressione fiscale, diciamo: niente tasse sulla casa, niente tasse sulla prima auto, niente imposta di successione. Siamo credibili perché lo abbiamo già fatto. Il nostro traguardo è la flat tax, un’aliquota unica intorno al 20% per tutti i redditi».