Cibi avariati, melma sui pavimenti e sporcizia ovunque: chiuso l’ennesimo locale

21 Mar 2017 13:35 - di Redazione

Chili e chili tra carne e pesce mal conservati e andati distrutti. Numerosi altri alimenti, privi di tracciabilità e grossolanamente stipati all’interno di congelatori la cui funzionalità non è stata accertata. Pavimenti grassi, sporchi, ricoperta da melma e su cui si è innestato anche un ristagno d’acqua. Cibi cotti e crudi mischiati e immagazzinati insieme e ancora, ancora, ancora…

Locale chiuso dopo un blitz della Polizia

Di motivi per intervenire e mettere i sigilli, insomma, come effettuati ieri dalla Polizia Locale, V Gruppo Casilino, intervenuta insieme al personale Asl, ce ne erano davvero molti. Troppi. E così ieri, un locale nel quartiere di Centocelle, gestito da una società marocchina, è stato chiuso dopo che una ricognizione sul luogo ha evidenziato quanto anticipato poco fa, e mplto di più. Infatti, all’inquietante scenario già descritto, va aggiunto anche il fatto che dispense e spogliatoi risultavano in pessimo stato di manutenzione e sul soffitto, completamente da ritinteggiare, è stata ritrovata una presenza significativa di ragnatele. A questo va aggiunto che quattro tavoli e dieci sedie sono state sequestrate in seguito ad ulteriori controlli, in base ai quali è risultato che i titolari erano in possesso della sola autorizzazione come pizzeria, ma esercitavano abusivamente l’attività della tavola calda, nonostante una determinazione dirigenziale di divieto.

Dopo la pizzeria, il “presunto” centro estetico

Una situazione allarmante, quella registrata all’ennesimo blitz delle forze dell’ordine, che torna a mettere in discusisone affidabilità e pericolosità di certe attività di ristorazione, ormai sempre più (fortunatamente per i romani) nel mirino dei controlli. Controlli che, appena usciti dalla pizzeria di Centocelle sono proseguiti anche in zona Prenestina dove un centro di trattamenti estetici attivo soprattutto per manicure e pedicure, è risultato essere del tutto abusivo. A gestirlo era una donna vietnamita, alla quale è stato notificato un verbale per esercizio di attività illecita e una diffida a chiudere, in attesa di un provvedimento definitivo da parte del Municipio V. E i prossimi controlli, dove colpiranno?

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