Botte e umiliazioni agli anziani di una casa di riposo: infermiera ai domiciliari
Ancora una volta la telecamere di sorveglianza offrono sul piatto d’argento la prova inconfutabile: del reato penale commesso e della malvagità di certi esseri umani. E così, di nuovo, fotogramma dopo fotogramma le videoregistrazioni restituiscono l’orrore dei maltrattamenti inferti agli anziani, povere vittime indifese, da un membro del personale dell’ennesima casa di riposo rivelatasi — più che un luogo di cura – un altro infernale posto di punizione e mortificazione.
Maltrattamenti in casa di riposo: ai domiciliari un’infermiera
Dunque, stavolta è un’infermiera ad essere immortalata – e inchiodata al di là di ogni ragionevole dubbio – dalle telecamere nascoste che l’hanno registrata a sua insaputa mentre percuoteva, vessava e intimidiva gli anziani che le erano affidati, ospiti paganti di una casa di riposo in provincia di Pavia. Per questo la polizia di Voghera (Pv) ha proceduto al fermo della donna, una 32enne di nazionalità rumena, inserviente presso la struttura. Stavolta, però, l’indagine non coinvolge tutto lo staff o, come in altri ancor più drammatici precedenti, addirittura i proprietari della struttura. Le indagini della polizia, infatti, sono partite dalla denuncia presentata dalo stesso responsabile della Casa di riposo. Dall’esposto, al piazzare e nascondere le telecamere degli inquirenti, il passo è stato breve: e così l’occhio telematico è stato posizionato nelle stanze di alcuni degenti e hanno documentato le condotte della giovane donna per la quale ora la Procura di Pavia ha disposto il fermo: l’infermiera straniera é stata così individuata mentre stava lavorando (nell’esercizio delle sue funzioni punitive e umilianti?) e condotta presso la sua abitazione, dove é stata sottoposta agli arresti domiciliari.