Attentato di Londra, altri due arresti. Scotland Yard: «Chi sa, parli»
Nella notte la polizia britannica ha compiuto altri due arresti, uno nel West Midlands e un altro nel North West, nell’ambito delle indagini dell’attentato di Londra. Lo ha reso noto, in una conferenza stampa, il capo dell’anti-terrorismo di Scotland Yard, precisando che al momento sono nove le persone in custodia mentre un’altra è stata rilasciata su cauzione. Mark Rowley ha anche confermato che il nome di nascita dell’attentatore non era Khalid Masood, nome con cui è stato identificato ieri, ma Adrian Russell Ajao, un nome diverso da quello che è stato fornito questa mattina dai media britannici che parlavano di Adrian Elms.
Scotland Yard: va fatta piena luce
«Dobbiamo determinare se ha agito completamente da solo ispirato dalla propaganda terroristico o se altri l’hanno incoraggiato e sostenuto», ha detto Mark Rowley, rivolgendo un appello «a tutti quelli che conoscevano Khalid Masood» affinché forniscano informazioni alla polizia. Queste informazioni dovrebbero aiutare gli inquirenti a «capire chi fossero le persone che frequentava e darci indicazioni sui posti dove è stato recentemente. Potrebbero esserci persone che avevano dubbi su di lui ma per qualsiasi ragione non li hanno comunicati». Per Scotland Yard non va sottovalutato nessun elemento.