L’Italia torna a sedurre i cinesi. In aumento i turisti che scelgono Roma

30 Mar 2017 14:36 - di Redazione

I turisti cinesi tornano a scegliere l’Europa, e l’Italia, come meta per i loro viaggi all’estero. I numeri più recenti indicano una crescita del 4% delle presenze nella città di Milano tra novembre e febbraio 2017 e addirittura 20% a Roma. Viaggi favoriti dai sempre più numerosi vettori che operano tratte aeree da e per la Cina, soprattutto low cost. Non da ultimo Neos che da maggio lancerà voli diretti per unire quattro importanti città cinesi, ovvero Tientsin, Shenyang, Jinan e Nanchino all’aeroporto di Milano Malpensa. Non solo Shanghai e Pechino, dunque, ma anche le città più centrali della Repubblica cinese.

I turisti cinesi scelgono l’Italia

Stando alle previsioni della Camera di Commercio Italia Cina il l 2018 sarà l’anno del turismo Europa Cina: per questo l’Italia si interroga sugli strumenti migliori per sottrarre alla concorrenza degli altri paesi il maggior numero dei turisti cinesi. Per Antonella Bertossi, marketing manager di Global BlueItalia, più forti saranno i servizi  e maggiore sarà la capacità attrattiva del Belpaese. Intanto, per ora, si può parlare di un ritorno, di una ripartenza, dopo che, per alcuni anni, diversi fattori avevano rallentato il flusso, a partire dalla paura di attentati terroristici. 

Il segreto? Shopping e servizi

Rispetto al profilo, «il cinese che arriva in Italia – chiarisce Bertossi – non è diverso da quello passato, ma ci sono città che riescono a rendere più interessante lo shopping perché ci sono connessioni che facilitano il trasferimento e i servizi». E anche se ora in Europa arrivano cinesi dalle parti rurali (grazie ai maggiori collegamenti), che dunque darebbero adito ad attendersi acquisti più low cost, «il loro amore per i brand e per il lusso viene comunque evidenziato da uno scontrino più alto della media. Forse prima lo scontrino era anche più alto perché c’era un orientamento all’acquisto di orologi anche più sostenuto. Poi la legge (oltre una non fa) ha limitato le regalie a diplomatici ha diminuito l’indotto». La direzione da intraprendere è quella della sinergia tra  hotel trasporti, aeroporti, rimborso Iva, insomma un “circolo virtuoso” che funzioni e dia sicurezza al turista, che lo faccia sentire a casa. 

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