Scalata di Vivendi a Mediaset: Bolloré indagato per aggiotaggio
Il finanziere francese Vincent Bolloré è stato iscritto dalla procura di Milano nel registro degli indagati per concorso in aggiotaggio per la scalata di Vivendi su Mediaset. Èquanto scrivono oggi alcuni quotidiani. L’iscrizione segue un esposto presentato da Mediaset dopo che lo scorso dicembre il gruppo francese è salito fino al 29,9% dei diritti di voto del gruppo del Biscione, a seguito della rottura degli accordi su Mediaset Premium. Le tensioni, secondo l’esposto, hanno causato una forte flessione del titolo in Borsa, di cui Vivendi avrebbe approfittato per scalare Mediaset.
Bolloré è il principale azionista di Vivendi
Bollorè è il principale azionista del gruppo Vivendi, colosso d’Oltralpe del settore televisivo, musicale e cinematografico, mentre in Italia è il secondo socio di Mediobanca con l’8% e primo di Telecom con il 24,68%. Negli ultimi mesi, come riporta il Messaggero, ha sferrato il suo attacco al capitale del gruppo televisivo di Silvio Berlusconi, controllato dalla Fininvest con il 40%. L’ex presidente del Consiglio ha contrattaccato rivolgendosi alla Consob, all’Agcom e alla procura con un esposto nel quale ha accusato i francesi. A seguito della disdetta, a luglio 2016, del contratto d’acquisto di Mediaset Premium sottoscritto in aprile contestualmente allo scambio azionario del 3,5% tra Vivendi e Mediaset, sostiene Fininvest, Vivendi «avrebbe creato le condizioni per far scendere artificiosamente il valore del titolo Mediaset» e successivamente «lanciare la scalata a prezzi a sconto».