Rom in gabbia, sul web tanti difendono i due dipendenti Lidl. Salvini: io sto con loro
Continua la polemica sui due dipendenti della catena di supermercati Lidl che hanno chiuso per alcuni minuti nel gabbiotto dei rifiuti due donne nomadi sorprese a prendere i cartoni in un’area riservata. I due hanno fatto un video della loro impresa e lo hanno postato su Fb. Ora, dopo la denuncia delle due donne e la presa di distanza dal loro gesto del marchio Lidl, rischiano il posto.
“Se licenziate i due ragazzi io e la mia famiglia non metteremo più piede nella vostra catena. Italia agli italiani! Bravi i due ragazzi!”. Questo uno dei numerosi commenti apparsi sotto il post di Facebook con cui la catena di supermercati Lidl Italia ha condannato l’iniziativa dei due dipendenti.
“Chi è contro i ragazzi può andare al primo campo rom e portarseli a casa”, dichiara un utente di Facebook, mentre Patricia scrive: “Io sto con i ragazzi… Non se ne può più di andare a fare la spesa nei vostri supermercati e di esser continuamente stalkerati da queste persone… Hanno fatto proprio bene!”.
“Ma cosa volete verificare? Prendete le distanze da cosa? Vi piace essere derubati?”, si chiede Valeria, che propone di dare “subito un aumento a quei ragazzi“. Il tenore dei commenti è più o meno questo.
“La Lidl fa benissimo a prendere le distanze da questo gesto e a prendere provvedimenti nei confronti dei ragazzi”, afferma invece Francesco. Nicola si augura che i due dipendenti “vengano licenziati” perché “nessuno deve sostituirsi allo Stato“. Ma gli elogi sono più numerosi delle critiche.
Anche Matteo Salvini afferma di stare dalla parte dei due lavoratori e scrive sui social che la Lega offrirà loro sostegno legale.