I renziani: «Primarie il 9 aprile». E nel Pd scoppia l’ennesima bagarre
Pd, i renziani vogliono accelerare le primarie. La Commissione congresso del Pd ha indicato nel 9 aprile la data possibile per questa consultazione popolare. Tale, brusca accelerazione non piace né a Emiliano né a Orlando, i competitor di Renzi alla leadership del Pd. Subito i due esponenti si mettono di traverso. E nel Pd scoppia l’ennseima bagarre.
Così dice Emiliano: «Questo congresso parte cercando di rendere le cose complicate ai candidati. Si sta tentando di rendere così breve il tempo del congresso da rendere impossibile una campagna elettorale degna di questo nome. Immagino che sia necessario che tutti coloro che hanno rivolto appelli per evitare la scissione, a partire dal fondatore del partito, Romano Prodi, chiedano di rendere il congresso e le primarie una bella pagina, in cui il Pd riconquista il terreno perduto, con un dibattito approfondito e senza fretta».
All’esponente pugliese fa eco Orlando. «Se il congresso deve essere una grande occasione di discussione, che contenga addirittura la conferenza programmatica, e’ il caso di ascoltare il nostro popolo». Così il minsitro della Giustizia, alla presentazione della candidatura a segretario del Pd, al circolo Marconi di Roma.
La Commissione congresso del Pd tornerà comunque a riunirsi domani mattina e al termine dei lavori sarà messa ai voti la propostadelle primarie per il prossimo 9 aprile. Intanto, è stata convocata per le 16 di domani la Direzione del Pd che dovrà esprimersi sull’indicazione della Commissione.