Mosca chiede a Damasco di osservare una tregua durante i colloqui di pace
La Russia ha chiesto al governo di Damasco di fermare i raid aerei durante i colloqui di pace a Ginevra, previsti alla fine del mese. Lo ha annunciato l’inviato Onu per la crisi in Siria, Staffan De Mistura, incontrando la stampa alla vigilia del nuovo round di negoziati intra-siriani. “Oggi la Russia ha annunciato a tutti di aver formalmente chiesto al governo siriano di lasciare i cieli in silenzio durante le discussioni”, nel tentativo di aumentare le possibilità di successo di Ginevra, ha dichiarato De Mistura. Intanto l’Isis arretra anche in Siria: sono meno di un centinaio gli estremisti del sedicente Stato Islamico ancora ad al-Bab, la città della Siria settentrionale assediata dalle forze turche. Lo ha reso noto il ministro della Difesa turco Fikri Isik parlando all’emittente televisiva Ntv e affermando che metà di al-Bab è sotto il controllo dei militari turchi e dei ribelli siriani sostenuti da Ankara.
Damasco, l’Isis incalzata dai turchi arretra
L’offensiva militare turca lanciata in Siria il 24 agosto si è concentrata su al-Bab, ultimo bastione dell’Isis nella provincia di Aleppo. Nella battaglia hanno perso la vita 69 soldati turchi. ”Stimiamo che ci siano meno di 100” miliziani dell’Is ad al-Bab, ha detto Isik alla Ntv. “Ma si tratta di persone molto pericolose. Alcuni sono cecchini, altri sono potenziali attentatori suicidi”, ha aggiunto. ”Più della metà della città è nelle nostre mani”, ha aggiunto, spiegando che è ”terminata” l’operazione per accerchiare al-Bab e che ora i militari si muovo distretto per distretto per ripulire la città. ”Fino a quando non sarà completata la bonifica è impossibile dire che il lavoro è terminato”, ha proseguito.