Maria De Filippi: «Mi trattano come se fossi Belen, è l’effetto Sanremo»
«Confesso che sono un po’ sbalestrata. Carlo mi ha aiutato molto, è stato gentile, mi è stato vicino come un fratello che ti accompagna passo passo». Maria De Filippi, durante la conferenza stampa della vigilia del debutto del festival di Sanremo, confessa tutta la sua emozione per la sua prima volta da co-conduttrice della kermesse canora su cui la Rai punta tutta la sua stagione. Emozionata, divertita, frastornata.
«Non c’era alcun motivo di rifiutare»
«Non sono abituata a fare cinque serate di prime time di fila: le abbiamo provate tutte, ieri abbiamo provato la finale. È strano. Sono venuta a Sanremo – ammette – perché quando ti viene chiesta una cosa del genere non hai un motivo vero per dire di no: lo guardi da quando sei piccola, fai questo mestiere ed è normale non dire no. E d’altronde quando mi venne chiesto di venire una sera, risposi di sì anche allora. Chi pensa che io aspiri a condurre il festival da sola si sbaglia di grosso. Proprio no. Anzi, ho chiesto che nei titoli di testa venisse scritto conduce Carlo Conti con Maria De Filippi e non conducono Carlo Conti e Maria De Filippi», tiene a precisare la “regina” degli ascolti . E Conti non può che annuire:«Sì, ci è toccato cambiare tutta la grafica».
«Non aspettatevi la scala»
«Ho capito che era proprio vero quello che diceva Pippo Baudo che Sanremo è Sanremo. Me ne sono accorta perché una carie curata dal dentista è diventata un malore finito su internet e mi fotografano mentre salgo e scendo dall’auto come Belen. Io mi sono un po’ preoccupata ma giustamente mi hanno ricordato che è l’effetto Sanremo», racconta con un pizzico di ironia, alla sua maniera. “L’emozione è grandissima”, ribadisce la conduttrice di Canale 5, che aggiunge: “Non aspettatevi la scala. Ho il terrore, c’è un dibattiro in corso, non so se la farò. Può darsi di sì può darsi di no”.
Le canzoni in gara
Maria parla anche delle canzoni in gara: «Mi hanno emozionato. Sanremo è il tempio della musica e la musica è vita, visto che il primo ritmo è quello del battito cardiaco. Ma il festival di Sanremo è anche il festival degli italiani, quindi anche il posto dove si possono lanciare delle riflessioni serie», dice facendo una promessa: «Spero di lanciare un messaggio dal palco ma non posso dire tutto subito!» . Poi fa l’elenco delle cose imparate in questi giorni durante la preparazione del festival: «Ho capito che con Carlo siamo simili, perché lui non è mai prevaricante su nulla, è sereno e non crea gossip inutili; ho capito l’importanza del direttore d’orchestra; ed ho capito il ruolo delle signorine buonasera: quando lanci una canzone devi avere lo stesso tono di voce, non devi sorridere, non puoi salutare i cantanti anche se li conosci. E sto imparando a dire i tanti nomi degli autori, alcuni dei quali sono strani da pronunciare. Ho il terrore di sbagliare», ammette. Poi svela che «mentre Carlo porterà i fiori a ospiti
e cantanti, io regalerò un portachiavi con le sembianze di Carlo Conti», aggiunge mostrando il singolare gadget.
“Il pubblico non raddoppia se metti due conduttori insieme”
Con Conti condividono lo stesso albergo a Bordighera, dove Maria ha portato con sé due dei suoi bassotti. “Ho insegnato a Carlo a parlare con la caramella in bocca, ma non ce la sta facendo. Nonostante gliene abbia offerte di diverse grandezze», ironizza. Qualcuno le chiede quale sia la differenza tra i suoi programmi e Sanremo: «E’ enorme, anche il tipo di impegno da parte mia è molto diverso». Ed approfitta per chiarire la sua visione sulle entusiastiche previsioni di ascolto: «Il pubblico non raddoppia se metti due conduttori insieme. Sanremo non ha bisogno della De Filippi. Il pubblico che guarda Sanremo è molto più grande di quello dei miei programmi, né penso che porterò i giovani a guardare il festival perché i giovani il festival già lo guardano».