Lutto nella Brigata Sassari, muore un ufficiale. Anche lui vittima dell’uranio
Ancora un lutto. Ancora una giornata di dolore. L’uranio impoverito ha fatto un’altra vittima, la numero 340. Si tratta di C. C., ufficiale di Alghero, specialista di aviazione e uno dei massimi esperti di velivoli, appartenente alla Brigata Sassari con alle spalle oltre venti missioni all’estero.
L’ufficiale di Alghero lascia una figlia
Aveva 59 anni, lascia moglie e figlia, stroncato da un cancro linfatico. A darne notizia è l’Osservatorio Militare, che da sempre aiuta e sostiene i militari malati, vittime dell’uranio impoverito per vedersi riconosciuta la malattia che si presume causata dall’esposizione a questo killer letale e silenzioso.
Sono quasi 8000 i militari malati
«Parliamo di 7.678 militari malati, 340 morti e di 76 sentenze di risarcimento ottenute”, spiega all’Adnkronos Domenico Leggiero, ex pilota militare, coordinatore dell’Osservatorio Militare e consulente dell’attuale Commissione Parlamentare.L’ultima vittima era malata dal 2014, più volte si era rivolta all’Osservatorio Militare.
«I nostri soldati continuano a morire»
«I nostri soldati continuano a morire, mentre si nega ancora l’evidenza del nesso causale di tutte queste morti, che giorno dopo giorno allungano una lista che sembra non voler terminare mai», spiega l’Osservatorio. Mauro Pili, deputato di Unidos,ha annunciato che chiederà alla commissione d’inchiesta di acquisire questo nuovo fascicolo per far sì che un’altra morte non passi inosservata.