Luca Toni assediato in auto dai tifosi dell’Avellino: tragedia sfiorata
11 Feb 2017 19:16 - di Redazione
Circondati e aggrediti da tifosi dell’Avellino, che hanno preso a pugni e calci la loro vettura forse riconoscendoli: il presidente del Verona Maurizio Setti e il campione del mondo Luca Toni, prima del match di Avellino, hanno denunciato un vero e proprio agguato all’esterno dello stadio da parte di alcuni facinorosi che riconoscendoli hanno tentato di aggredirli provocando danni all’autovettura. Fortunatamente nulla di grave per il presidente Setti e gli altri componenti del Verona, che hanno raggiunto poi lo stadio Partenio-Lombardi.
Il racconto di Luca Toni
«È stato un episodio veramente brutto, eravamo in macchina verso lo stadio, in fila, di fianco a me il presidente con una sciarpa gialloblù, che non era neppure dell’Hellas Verona. Vicino ci passa un gruppo di ragazzi, probabilmente pensando fossimo tifosi. Arrivati a una rotonda, siamo stati accerchiati da circa 15 persone, che, ripeto, non reputo tifosi. Hanno tirato pugni e calci all’auto, uno ha sfondato il vetro”. L’ex attaccante Luca Toni ricostruisce così l’episodio di teppismo di cui è stato vittima questo pomeriggio ad Avellino prima del match di campionato contro i biancoverdi. «È stato bravo l’autista – ha continuato Toni ai microfoni di Sky Sport– che è riuscito a muoversi in fretta. Nel frattempo è arrivata dal finestrino anche una birra di vetro che ha colpito il presidente Setti fortunatamente solo sullo stomaco. Siamo scossi, il problema è che dentro la macchina ci poteva essere chiunque, è stato un agguato non premeditato: non so cosa possa passare per la testa queste persone».
La nota del Verona Calcio
Ferma condanna per un “episodio deplorevole” è stata espressa dall’Hellas Verona, “per quella che dovrebbe essere una giornata di sport ma che invece ha rischiato di trasformarsi in un dramma”. Il Verona comunica inoltre che affiderà immediatamente al proprio legale ogni azione a tutela dei propri diritti nonché sporgendo formale denuncia querela avanti le autorità competenti affinché vengano avviate immediate indagini e conseguentemente presa ogni ferma decisione punitiva nei confronti dei responsabili.